un agente di polizia spara e uccide un giovane aviatore afroamericano – .

un agente di polizia spara e uccide un giovane aviatore afroamericano – .
un agente di polizia spara e uccide un giovane aviatore afroamericano – .

Ancora una volta un caso controverso tra le fila delle forze di polizia degli Stati Uniti. Le immagini che ci arrivano sono agghiaccianti Florida e catturato da bodycam di un agente. La telecamera infatti riprende l’uomo che si annuncia prima di sparare mortalmente ad un aviatore afroamericano all’interno della sua abitazione. Lo sceriffo della contea di Okaloosa Eric Aden ha diffuso le immagini dopo la famiglia dell’aviatore Roger Fortson23, ed i suoi avvocati hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno contestato la linea dell’agente, che sostiene di aver agito per legittima difesa.

Il video mostra l’uomo che arriva con la sua auto aziendale in un condominio a Fort Walton Beach il 3 maggio. L’agente incontra prima un uomo in un androne che gli dà le prime indicazioni e poi si siede a parlare all’esterno con una donna che riferisce di urla e urla provenienti da un appartamento, sottolineando che non è la prima volta. L’agente entra nell’ascensore, raggiungendo l’appartamento 1401, come indicato dalla donna. L’uomo bussa alla porta gridando due volte: “Ufficio dello sceriffo! Apri la porta!“. A quel punto Fortson apre la porta impugnando quella che sembra essere una pistola puntata verso il basso.Stai indietro!” grida l’ufficiale prima di sparare. Poi l’ordine di gettare la pistola. Fortson è a terra e urla: “non ce l’ho”, crollando.

L’avvocato della famiglia di Fortson, Ben Crump, ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolineava che l’ufficiale non aveva detto a Fortson di lasciare cadere la pistola prima di sparare.più volte entro una frazione di secondo dall’apertura della porta”. Secondo la ricostruzione l’aviatore stava parlando con la fidanzata al piano di sopra FaceTime quando ha afferrato la pistola a causa di forti rumori provenienti dall’esterno. Questo è il dettaglio che fa pensare che le informazioni fornite alla polizia abbiano portato ad un errore nella persona e nell’appartamento. Gli stessi rumori riferiti dalla donna, infatti, potrebbero essere gli stessi che hanno spinto Fortson ad aprire la porta armato e intimidito.

In un segmento del video FaceTime catturato dal cellulare di Fortson, si sente l’aviatore gemere e dire: “Non riesco a respirare”. Ma anche l’agente che gli urla: “Fermati!”. Il telefono è puntato verso il soffitto e non mostra cosa succede nell’appartamento. Crump ha chiamato la sparatoria “un omicidio ingiustificabile”. Lo sceriffo ha detto che l’indagine veniva gestita come un’indagine penale e che non è stato ancora stabilito se le azioni dell’ufficiale fossero giustificate o meno. Tuttavia, il comunicato stampa iniziale dell’ufficio dello sceriffo che descrive la sparatoria afferma che l’ufficiale “ha reagito per legittima difesa dopo aver incontrato un uomo di 23 anni armato di pistola”. L’ufficio dello sceriffo ha rifiutato di identificare l’ufficiale che ha risposto.

L’uomo è stato messo in congedo in attesa degli accertamenti.

 
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