Putin in Corea del Nord in cerca di armi, l’invito di Kim Jong Un – .

Putin in Corea del Nord in cerca di armi, l’invito di Kim Jong Un – .
Putin in Corea del Nord in cerca di armi, l’invito di Kim Jong Un – .

Il presidente russo Vladimir Putin in visita ufficiale in Corea del Nord oggi e domani su invito di Kim Jong Unil primo nel ‘regno eremita’ negli ultimi 24 anni.

In occasione del viaggio, il leader russo ha scritto un articolo per il quotidiano nordcoreano Rodong Sinmun, in cui elogiava Kim per “il fermo sostegno” dato dalla Corea del Nord alla guerra in Ucraina e gli assicurava sostegno contro “le pressioni , ricatti e minacce militari da parte degli Stati Uniti”. Secondo Putin, i due paesi devono continuare a “opporsi risolutamente” a quelle che definisce le ambizioni dell’Occidente di “ostacolare la creazione di un ordine mondiale multipolare basato sul rispetto reciproco della giustizia”.

Mosca e Pyongyang, dice Putin, stanno lavorando per sviluppare “meccanismi alternativi” di commercio che “non siano controllati dall’Occidente” al fine di creare un sistema di relazioni internazionali “più democratico e stabile”. “Siamo disposti a collaborare intensamente affinché le relazioni internazionali siano più democratiche e stabili. Per questo svilupperemo meccanismi alternativi di commercio e accordi reciproci che non siano sotto il controllo dell’Occidente e ci opporremo congiuntamente alle restrizioni unilaterali illegittime”, afferma Putin in una dichiarazione pubblicata dal Cremlino e diffusa dall’agenzia di stampa Tass.

“Gli Stati Uniti si sforzano di imporre al mondo il cosiddetto ordine basato su regole, che in sostanza non è altro che una dittatura neocoloniale globale basata sul principio dei doppi standard. I paesi che non sono d’accordo con questo approccio e perseguono politiche indipendenti si trovano ad affrontare pressioni esterne sempre più forti. La leadership americana considera questo desiderio naturale e legittimo di indipendenza e autonomia come una minaccia al suo dominio nel mondo”, afferma il leader russo.

Cremlino: “Visita di Stato amichevole”

La visita di Putin sarà una “visita di Stato amichevole”, precisa il Cremlino. Successivamente, dal 19 al 20 giugno, Putin si recherà in Vietnam per una visita di due giorni dedicata all’avanzamento del “partenariato strategico globale” tra Mosca e Hanoi, spiega sempre il Cremlino, confermando quanto pubblicato dai media vietnamiti.

Russia e Corea del Nord: tradizione di amicizia e cooperazione portata avanti decennio dopo decennio” è il titolo del discorso di Putin apparso sul quotidiano nordcoreano ‘Rodong Sinmun’ e citato dall’agenzia di stampa KCNA. Putin illustra le prospettive delle relazioni tra i due Paesi e la loro importanza nel mondo odierno, e assicura che Mosca sosterrà incessantemente la Corea del Nord “nella lotta per difendere il suo diritto all’indipendenza”, mentre ringrazia il Paese per “sostenere fermamente” Mosca nella guerra in Ucraina.

Il leader nordcoreano Kim Jong-un si è recato in Russia in visita ufficiale su invito di Putin nel settembre 2023ricorda la Tass, sottolineando che la Russia è stato il primo Stato visitato dal leader nordcoreano dall’inizio della pandemia di coronavirus, durante la quale i confini della Corea del Nord erano chiusi.

In quell’occasione Kim Jong-un, in visita nell’Estremo Oriente russo, invitò il leader del Cremlino a recarsi a Pyongyang al momento opportuno. L’unica volta che Putin ha visitato Pyongyang è stato nel luglio del 2000, due mesi dopo il suo insediamento come presidente.

Putin si recherà ad Hanoi, in Vietnam, mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, secondo i media vietnamiti citando funzionari locali. Nel corso della sua visita è previsto un incontro con il presidente vietnamita To Lam.

“Il presidente Putin si sta preparando per diversi viaggi”, si è limitato a dire in conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov senza specificare, ma precisando che “la settimana lavorativa sarà molto intensa per il leader russo”.

Il messaggio di Kim Jong Un

Il tema delle armi sarà, con ogni probabilità, oggetto dei colloqui tra Putin e Kim. La Russia e la Corea del Nord hanno sviluppato un “rapporto indistruttibile come compagni d’armi”, ha scritto qualche giorno fa il leader nordcoreano Kim Jong Un. Kim, che fornisce a Mosca le armi usate nella guerra contro l’Ucraina, forse anche missili balistici, l’anno scorso era in Russia, nell’Estremo Oriente del Paese, per incontrare il presidente russo. Le relazioni bilaterali sono “significative e saranno consolidate per sempre”, ha aggiunto Kim nel suo messaggio a Putin.

I rapporti tra Pyongyang e Mosca si sono consolidati in particolare a partire dal settembre dello scorso anno, quando Kim Jong-un ha visitato la Russia. In questa occasione sono state poste le basi per la collaborazione tra i Paesi e in particolare per la fornitura di armi e munizioni alla Russia, con particolare attenzione all’artiglieria. L’intervento nordcoreano ha permesso alle forze armate russe di avere a disposizione un flusso costante di munizioni durante i 26 mesi di conflitto.

Usa “preoccupazione”

L’intensificarsi dei rapporti tra Corea del Nord e Russia, testimoniato dalla visita di Vladimir Putin a Pyongyang, preoccupa gli Stati Uniti. “Crediamo – ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller durante una conferenza stampa – che l’approfondimento della cooperazione tra Russia e Corea del Nord sia qualcosa che dovrebbe essere di grande preoccupazione per chiunque sia interessato a mantenere la pace e la stabilità nella penisola coreana, a sostenere la situazione globale. regime di non proliferazione, a rispettare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e, naturalmente, a sostenere il popolo ucraino nella sua difesa della libertà dall’invasione russa”.

Miller ha poi ricordato i rapporti sul trasferimento “illegale” da parte della Corea del Nord di dozzine di missili balistici e di oltre 11.000 contenitori di munizioni alla Russia come dimostrazione di sostegno sul campo di battaglia. “Sappiamo che stanno usando munizioni nordcoreane per minacciare l’Ucraina e uccidere gli ucraini. Continueremo quindi a esprimere chiaramente le nostre preoccupazioni. Continueremo a chiedere alla Russia di rispettare tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla non proliferazione”. “Non siamo preoccupati per la visita di Putin”, ha chiarito ieri sera il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. “Ciò che ci preoccupa è l’approfondimento delle relazioni tra questi due paesi”.

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