“Il brigante e il generale”, il libro di Pinto nella rassegna culturale “Civitatis Iesualdinae” – .

“Il brigante e il generale”, il libro di Pinto nella rassegna culturale “Civitatis Iesualdinae” – .
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L’evento culturale “Civitatis Iesualdinae” promosso dalla Proloco di Gesualdo si arricchisce di un nuovo importante evento. Dopo approfondimenti e riflessioni sulla storia locale e irpina, torneremo a vagliare il passato seguendo le orme dei briganti e dei loro cacciatori negli anni turbolenti successivi all’Unità d’Italia.

Il 30 aprile alle 17.30 presso Palazzo Pisapia di Gesualdo, Carmine Pinto, docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Salerno, sarà ospite della mostra “Civitatis Iesualdinae”, per la presentazione del suo ultimo libro dal titolo “Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco ed Emilio Pallavicini di Priola”, edito da Laterza.

Carmine Pinto è professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Salerno dove è direttore del Dipartimento di Studi Umanistici. Già autore per Laterza della fortunata pubblicazione “La guerra per il Sud. Italiani, Borboni e briganti 1860-1870” (2019), vincitore, tra gli altri, del Premio Storia Cherasco, del Premio Sissco, del Premio Storia Fiuggi e del Premio Basilicata, dirige il Centro di ricerche sui conflitti nell’età contemporanea e sul Rivista storica del Risorgimento e ha insegnato in numerose università europee e latinoamericane, ed è membro di comitati di redazione di riviste italiane e internazionali.

Il libro racconta della grande sfida avvenuta un secolo e mezzo fa sulle rive dell’Ofanto, tra il brigante Carmine Crocco e il generale Emilio Pallavicini di Priola. Una storia che ancora oggi suscita emozioni e divide. Da una parte c’era il brigante Carmine Crocco. Pastore, soldato, bandito di professione, divenne dopo il 1860 il capobanda più famoso delle campagne meridionali. A capo del brigantaggio filoborbonico, sperimentò forme di guerriglia che avrebbero avuto successo nel XX secolo, anticipandone aspetti politici e organizzazione criminale su larga scala. Dall’altra parte il generale Emilio Pallavicini di Priola, aristocratico sabaudo, militare esperto in operazioni speciali e al comando dei reparti impegnati nella campagna contro il brigantaggio.

L’Autore racconta le loro ‘vite parallele’ e, attraverso queste, gli episodi, i luoghi, le battaglie e le leggende, la guerra tra il primo esercito nazionale e l’ultimo dell’antico regime, fino allo scontro finale e al sorprendente epilogo di le loro vite

Ai saluti istituzionali e all’introduzione del convegno a cura della studentessa gesualdina Valentina Cogliano seguiranno gli interventi del Preside Franco Di Cecilia e dello storico Michele Sisto che animeranno l’incontro con l’autore, aprendo ad un dibattito generale sulla implicazioni sociali, politiche ed economiche che i fatti legati al brigantaggio postunitario generarono sulla storia e sullo sviluppo di questa parte del Mezzogiorno d’Italia.

 
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