Un uomo vivo, appassionato di Cristo, che ha trascorso la sua vita di educatore in Italia e in Perù. È l’identikit di Andrea Aziani (Abbiategrasso 1953-Lima 2008) al centro del libro, dedicato alla sua esistenza, che sarà presentato il 2 maggio alle 21 al Cinepalace di Riccione, Viale Virgilio 19. L’incontro è promosso dagli “Amici di Andrea Aquilano” Associazione di Riccione e dal Centro Culturale “Il Portico del Vasaio” di Rimini.
Interverranno Gian Corrado Peluso (docente e coautore del libro insieme a Gianni Mereghetti, amico di Andrea Aziani) e Diego Celli (vicepresidente della Coop. Soc. “Amici di Gigi”). Il libro, attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto, presenta la figura di un “uomo vivo”, morto a 55 anni, vissuto intensamente, da amante di Gesù, tra l’Italia e il Perù. La causa di beatificazione è stata avviata nel febbraio 2016. Appartenente al Movimento di Comunione e Liberazione, Andrea Aziani ha vissuto la sua esperienza di fede come membro dell’Associazione “Memores Domini”. Al seguito di don Luigi Giussani, Andrea Aziani accettò, per testimoniare la sua esperienza di fede di educatore, di trasferirsi dalla Lombardia a Siena (1976) e, successivamente, a Lima in Perù (1989) dove diede un contributo significativo alla fondazione dell’Università Cattolica “Sedes Sapientiae”.
Attraverso le lettere agli amici e i racconti di chi lo ha conosciuto, dal libro emerge il ritratto di un uomo appassionato della vita e delle persone, che lo ha reso fratello di un numero enorme di persone, sia laiche che religiose. Il suo “febbre della vita” ha generato un popolo. Un popolo, che il giorno dei suoi funerali a Lima, scrisse questi segni: “Don Giuss e Andrès santi subito”.
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