Un libro per chi ha tante domande e poco tempo – .

Un libro per chi ha tante domande e poco tempo – .
Un libro per chi ha tante domande e poco tempo – .

Umberto Battino, Daniele Gasparri, Tommaso Nicolò, Pasquale D’Anna, Livio Bordignon, “Alla scoperta di una passione chiamata astronomia”, Cairo editore, 2022, 272 pagine, 17,10 euro

Sono tante le domande che nascono dalla curiosità di sapere come è fatto il cosmo e spesso ci troviamo sopraffatti da lunghe formule matematiche e complicate teorie fisiche che ci allontanano dall’idea di approfondire, lasciando idee confuse e tanti dubbi.

Il libro “Alla scoperta di una passione chiamata Astronomia” del collettivo Passione Astronomia (Cairo editore, 2022) si propone di fornire un quadro chiaro e ampio dello stato attuale delle conoscenze astronomiche. Il libro è infatti diviso in cinque parti, per cercare di condensare anni di sviluppo in una narrazione completa e scorrevole.

Aprire le danze è Pasquale D’Anna, che racconta brevemente il passato della ricerca astronomica, dalle antiche popolazioni cinesi, indiane e greche, ancora convinte della correlazione tra moti celesti e religione, passando per grandi pensatori come Galileo e Newton e arrivando all’avvento della spettrografia. La nostra storia infatti è piena di passi indietro, ipotesi si sono evolute più volte nel tempo insieme alla cultura e agli strumenti dell’epoca. «Se tutto quello che sappiamo oggi ci sembra ovvio, è perché le menti più brillanti di ogni generazione hanno svolto ricerche così complesse che è difficile anche solo immaginare come sia stato possibile per loro scoprire e dimostrare ciò che oggi diamo per scontato », scrive lo stesso.

Si procede poi con l’analisi della vita delle stelle e dell’origine degli elementi. In questa parte Umberto Battino spiega come, in base alla loro massa, nascono e si evolvono le stelle, descrivendo i processi interni che portano a fenomeni spettacolari come le supernove e i buchi neri. Lo scrittore fornisce anche diversi esempi, correlando le stelle giovani con le stelle più vecchie. Qui fa notare le grandi differenze che li caratterizzano e li rendono diversi, anche all’occhio nudo, che se ci pensate era l’unico strumento a disposizione delle civiltà antiche, nonché un grande limite per gli astronomi dell’epoca. La svolta più importante infatti è stata l’introduzione dei telescopi, di cui ci parla Daniele Gasparriche espone la tortuosa storia dei telescopi ottici e come, grazie ad essi, l’astronomia sia diventata quella che è oggi.

Per gli appassionati dell’esplorazione spaziale, nel quarto capitolo Livio Bordognon fornisce una narrazione completa e dettagliata partendo dalla famosa corsa allo spazio della seconda metà del XX secolo. Spiega tutti i problemi tecnici che hanno caratterizzato questo grande momento storico e come tutto sia stato possibile, aprendo e analizzando una delle domande più interessanti degli ultimi anni, come andare su Marte.

Ai confini di Bordignon, Tommaso Nicolò, nell’ultima parte del libro, ci parla della vita in ambienti estremi, spiegando come molti organismi, detti “estremofili”, siano capaci di vivere in condizioni molto avverse per l’essere umano e come, di conseguenza, la vita su altri pianeti non è impossibile. Ci parla poi di astrobiologia e di esopianeti, sottolineando le innumerevoli qualità che deve avere un pianeta per essere definito abitabile.

Questo libro è sicuramente ricco di informazioni e cattura facilmente il lettore grazie alla passione e alla semplicità con cui gli autori mirano a spiegare fenomeni così complessi. Come scrive Ylenia Tartaglione nell’introduzione del libro: «Se i tuoi occhi hanno smesso da tempo di guardare l’universo così come appare in superficie, e le domande che affollano la tua mente sono diventate troppe, mi dispiace dirti che ormai sei finito. Non ti resta quindi altro da fare che seguire la catena di parole che questi cinque straordinari ragazzi hanno intessuto per te”.

 
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