Diventare liberi grazie al tempo. Il nuovo libro di Menotti e Sgroi – .

Diventare liberi grazie al tempo. Il nuovo libro di Menotti e Sgroi – .
Diventare liberi grazie al tempo. Il nuovo libro di Menotti e Sgroi – .
AGI – Con “Il ritmo della libertà” Maurizio Sgroi (questa volta accompagnato da Roberto Menotti) continua la sua personale rilettura della storia dell’uomo. Dopo “La storia della ricchezza – L’avvento dell’Homo Habens e la scoperta dell’abbondanza” (Diarkos), storia del concetto di ricchezza e di come questa abbia concretamente cambiato i destini dell’uomo emancipandolo dai bisogni essenziali, ora analizza il concetto di libertà, inevitabilmente intrecciata con quella del benessere. Ma con alcune differenze fondamentali: l’immaterialità della libertà e il fatto che essa porta sempre con sé un’importante dose di responsabilità. Ma non solo.

Il sottotitolo lo dice subito: “Il ritmo della libertà – Il fattore tempo in politica ed economia”. La tesi degli autori è infatti solo quella gestendo il fattore tempo ci può essere la vera libertà. A maggior ragione in ambiti complessi come quello politico ed economico dove emanciparsi dalle scadenze elettorali e dall’urgenza del contingente sono le uniche strade per essere liberi di pensare e progettare il futuro.

Il libro intreccia storia, filosofia, economia e biologia (Roberto Menotti è senior advisor dell’Aspen Institute Italia ma anche membro del comitato scientifico della Fondazione NATO Defense College; Maurizio Sgroi è studioso di storia della globalizzazione e curatore del blog The Walking Debt) con un approccio più interdisciplinare che mai.

“Teniamo presenti due distinzioni che illustrano due pregiudizi della nostra mente, che abbiamo tradotto nei computer. Quello tra causa-effetto, e quello tra idea-azione – si legge nel testo – Ora pensiamo che il trattino tra le due coppie di parole è il tempo. La causa, infatti, precede nella sequenza temporale l’effetto, così come l’idea di fare qualcosa precede il momento in cui essa viene fatta. Più breve diventa questo tempo, più le due parole si avvicinano. Per un tempo che tende a zero, la causa e l’effetto diventano indistinguibili, così come l’idea dall’azione. Questo tempo zero è il luogo naturale della nostra esistenza. La percorriamo continuamente, lasciandoci alle spalle il passato e volgendoci verso il futuro. Un luogo intrinsecamente incerto”.

Per un tempo che tende a zero, la causa e l’effetto diventano indistinguibili, così come l’idea dall’azione. Questo tempo zero è il luogo naturale della nostra esistenza

Concetti che in politica ed economia diventano se possibile ancora più evidenti. E per capirlo basta riflettere sul fatto che in entrambi gli ambiti il ​​tempo è parte integrante del loro funzionamento (da un lato il mandato, il legislativo, la pianificazione; dall’altro gli stessi cicli economici, il giudizio degli analisti aspettative, le stime).

Un saggio molto interessante, che unisce rigore accademico e passione narrativa, accurato ma allo stesso modo accessibile, che porta con sé una tesi di fondo: solo imparando a gestire bene il tempo e le urgenze si può sperare in una futuro agito e non immediatamente.

Solo imparando a gestire il tempo saremo veramente liberi.

 
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