L’età fragile, perché è il libro preferito a Strega 2024 – .

Ci sono sei libri dentro il finale candidati al Premio Strega 2024. Riguarda L’età fragile (Donatella Di Pietrantonio), Inverno (Dario Voltolini), Chi dice e chi tace (Chiara Valerio), Romanzo senza umani (Paolo Di Paolo), Riparare l’universo (Raffaella Romagnolo), Autobiogrammatica (Tommaso Giartosio).

Tuttavia, se ne parla di più: si tratta L’età fragileQuello Donatella Di Pietrantonio ha pubblicato con Einaudi. I motivi sono essenzialmente due.

Il primo è quello dello scrittore abruzzese ottenuto più voti degli altri candidati: 248. Non sono molti di più di quelli di Inverno di Paolo Voltolini, edito da La Nave di Teseo, fermo invece a 245, ma comunque sufficiente per garantire a Di Pietrantonio il primo posto.

Premio Strega

Il secondo motivo è che l’autore ha già vinto il premio Premio Strega Giovani 2024con 138 preferenze su un totale di 605 assegnate da una giuria composta da ragazze e ragazzi tra i 16 ei 18 anni provenienti da 103 scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero.

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Premio Strega

L’età fragile è la storia di una famiglia sospesa nel segreto di un trauma – queste le parole di Vittorio Lingiardi, che ha presentato il romanzo al Premio Strega – parole mai dette rinchiuse nel cuore di una montagna abruzzese che è insieme psiche e paesaggio. L’età fragile è il romanzo di una madre che non riesce a trovare tregua, stretta tra la severità del padre e il silenzio della figlia. Un libro che cura il dolore raccontandolo, perché è scritto da una donna che conosce il miracolo delle parole e il sangue delle ferite”.

complotto: Lucia, salvata per caso una notte di trent’anni fa, ora guarda con timore il silenzio della figlia. Quella notte al Dente del Lupo c’erano tutti. I pastori dell’Appennino, i proprietari dei campeggi, i cacciatori, i carabinieri. Tutti, tranne tre ragazze che non c’erano più. Amanda riesce a malapena a prendere uno degli ultimi treni e torna a casa, in quel paese vicino Pescara da cui era scappata. Basta uno sguardo perché la madre capisca che qualcosa in lei si è spento: nei primi giorni a Milano aveva negli occhi le luci della città, ora sembra proprio voler scomparire, si chiude in camera sua e quasi non parla. Lucia vorrebbe tenerla al sicuro da tutto, anche a costo di soffocarla, ma c’è un segreto che non può nasconderle. Sotto il Dente del Lupo, su un terreno che appartiene alla loro famiglia e che ora fa gola agli speculatori immobiliari, si possono ancora vedere i resti di un campeggio dove molti anni fa accadde un terribile evento.

L’età fragile

L'età fragile
Colpo del volto di Giuseppe Giordano

Guardo film e gioco ai videogiochi, da un certo punto della vita ho iniziato anche a scriverne. Mi affascinano gli angoli remoti di internet, la grafica dei primi videogiochi 3D e le immagini che rientrano sotto l’ombrello non affatto definito del termine estetica, rispetto al quale svolgo un’attività di catalogazione compulsiva che ha come suo punto di arrivo alcuni profili Instagram. Tuttavia, la serie TV con l’estetica migliore (e la migliore in assoluto) è X-Files, alla quale non ho mai finito di non concepire il pensiero “non ci sono più episodi di X-Files da guardare per il resto della mia vita” . Stessa cosa con Evangelion (il manga).

 
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