Nasce a Bologna “Vista Paradox prospettive culturali” – .

Nasce a Bologna “Vista Paradox prospettive culturali” – .
Nasce a Bologna “Vista Paradox prospettive culturali” – .

Teatro, lettura e incontri: “nasceProspettive culturali Vista Paradox”il nuovo progetto culturale ideato da archivio zeta per gli spazi dell’ala monumentale dell’Istituto Ortopedico Rizzolioltre al parco di San Michele in Bosco e al Parco Remo Scoto, nuova sede dell’azienda.

Il progetto, si legge nella presentazione, nasce nell’ambito dell’accordo triennale tra archivizeta e Istituto Ortopedico Rizzoli, grazie al quale archivizeta ha da gennaio 2024 la sua nuova sede artistica e organizzativa nell’Ala Monumentale dell’Istituto” e promuove la realizzazione di progetti sociali e culturali volti a valorizzare il patrimonio storico e artistico del Rizzoli”.

Anche Vista Paradosso è sostenuto con fondi MIC per lo spettacolo dal vivo e di cui fa parte Bologna Estate 2024il programma delle attività promosse e coordinate dall’ Comune di Bologna e dal Territorio Turistico Città Metropolitana di Bologna-Bologna-Modena.

Iniziamo con una serie di appuntamenti, Quello inizieranno il 14 giugno e che terminerà a settembre. Il bersaglio? “Valorizzare E riscoprire Questo meravigliosa E luogo multiforme della città. Aprire le porte dell’Istituto Rizzoli alla città è, infatti, UN straordinaria opportunità connettere la cultura umanistica e quella scientifica uno dei luoghi più belli e storicamente importanti di Bologna”.

LA SCELTA DEL NOME

“Vista Paradox cultural perspectives”i, nella nomenclatura scientifica internazionale, “è la definizione della famosa illusione ottica conosciuta come ‘effetto telescopio’ che si percepisce nel corridoio al primo piano del complesso monumentale di San Michele in Bosco, grazie alla quale si ha una visione speciale, paradossale, incredibilmente ingrandita della celebre Torre degli Asinelli. Proprio per questo archiviozeta ha deciso di chiamare così il suo nuovo progetto culturale”. Il progetto, nato in continuità con l’esperienza di residenza artistica Inosservanza a Villa Aldini (attualmente in restauro), “è centrato sullo sguardo e sulla parola: una visione della cultura in prospettivaper aumentare ‘paradossalmente’ la nostra percezione della realtà”.

Scopri le nostre Newsletter

I PRIMI INCONTRI

Iniziamo 14 giugno con un nuovo allestimento delle prime due parti di La montagna incantata, eseguito a sere alterne e ripensato appositamente per gli spazi dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Dopo il debutto nel 2022 e nel 2023, al Cimitero Militare Tedesco al Passo della Futa, archivio zeta ha deciso di inaugurare la sua nuova residenza artistica con la messa in scena del capolavoro di Tommaso Mannun romanzo paradigmatico e attualissimo sulla malattia e sulla guerra, nel centenario della sua pubblicazione (1924-2024) in un luogo di ricerca e di cura come il Rizzoli.

Scopri il nostro canale Telegram

IL 28 giugnoarchiviozeta partecipa però con letture e azioni teatrali itineranti dedicate anche a bambini e famiglie all’evento organizzato da Fondazione Rizzoli, per celebrare l’anniversario della nascita dell’Istituto Ortopedico Rizzoli (1896) e della Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli (2022). Ispirato al lavoro sulla fiaba dello scrittore Cristina Campol’evento si svolge nei chiostri e nel giardino del Rizzoli, che per l’occasione diventano uno spazio di riflessione, lettura e creazione di mondi fantastici. Vecchia foresta è un percorso che parte dal cedro dell’Himalaya che svetta imponente e magnifico nel parco di San Michele in Bosco e attraversa i vari cortili, una lettura polifonica tratta dal romanzo Il segreto del legno vecchio di Dino Buzzati.

Allora è il momento di farlo incipit, un gruppo di lettura il cui filo e il letteratura scientifica in relazione al lavoro di ricerca dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, con tre incontri aperti a tutti da settembre, in cui sono coinvolti medici E ricercatori delIstituto Ortopedico Rizzoli, riconosciuto dal Ministero della Salute come IRCCS – Istituto Scientifico di Ricovero e Cura. Gli stessi medici e gli attori dell’archizeta leggono e commentano i libri proposti, rendendo ogni incontro occasione per un racconto informativo su alcuni aspetti specifici del lavoro di ricerca. Gli incontri si svolgono ogni volta in un luogo diverso del complesso monumentale e dell’Istituto, compresi i laboratori.

Sempre a partire da settembre arriva punti di fugauna serie di eventi informativi e performativi volti a scoprire, studiare e valorizzare i diversi luoghi del complesso monumentale di San Michele in Bosco, insieme a studiosi, storici e storiografi, storici dell’arte, musicisti e danzatori, accompagnati da letture a cura di archivizeta.

Scopri le nostre Newsletter

Tra gli appuntamenti Visione paradossale, incontro dedicato allo studio approfondito dell’effetto cannocchiale percepibile nel corridoio della manica lunga del complesso monumentale di San Michele in Bosco e Organo Facchettisul storia dell’organo con tubi di altissima qualità, costruito nel 1524-1526 da Giovanni Battista Facchettie conservato nella chiesa di San Michele in Bosco.

Alla fine officina del corpouna serie di eventi informativi e performativi dedicato all’archivio fotografico e documentario dell’Istituto Rizzoli. L’inizio di un percorso volto a valorizzare un patrimonio di inestimabile valore storico, medico, archivistico, culturale ma anche poetico proveniente dal fondo documentario e iconografico delle cartelle cliniche dei feriti di guerra conservato presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli. Nel corso di incontri, con letture e proiezioni, archivizeta cercherà di restituire gradualmente, in forma popolare, questo patrimonio di immagini di corpi e volti che, da oltre un secolo, attendono di rivedere la luce.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT “Come nascono un’amicizia e un poeta”, libro di Savino Dimiccoli – .