della letteratura non si butta via nulla. La seconda vita dei libri – .

della letteratura non si butta via nulla. La seconda vita dei libri – .
della letteratura non si butta via nulla. La seconda vita dei libri – .

Riportare in vita libri usati salvandoli dalla polpa, rimettere in circolo autori e racconti, pescare rarità fuori catalogo. Riannodare un filo tra chi ha posseduto, amato, letto quelle pagine e i nuovi lettori. Tra le esperienze più radicate a Bologna dal 2010 c’è l’associazione Equi-libristi che da allora ha recuperato circa 110mila titoli distribuendoli gratuitamente per la città. Dall’ufficio dentro tramite Curiel, ma anche con le loro librerie – ormai una trentina – sparse in luoghi insoliti, con scaffali improvvisati sui davanzali di bar e locali, sui tronchi di alberi ormai senza vita, perfino nei recinti dei cani, ma anche nelle piscine e nelle corsie degli ospedali. Ora, però, l’associazione ha fatto un passo ulteriore, inaugurando ieri una vera e propria libreria con libri a offerta libera. È chiamato Libreria SantAppun piccolo spazio di 15m2, in via Sant’Apollonia 23/A con un catalogo che mescola classici tascabili italiani e testi in lingua inglese.

La signora americana

«L’idea di aprire una libreria – racconta Fabrizio Corazzapresidente e fondatore dell’associazione – è nata grazie ad una signora americana che vive in città, si chiama Shoshanna Zuckermann e ci ha regalato mille titoli in inglese, rivelando come il suo sogno fosse sempre stato quello di fare la libraia. “Non ci sono riuscita, provaci tu”, ha detto, lanciando la sfida”. E così Corazza e soci hanno trovato, grazie a un bando, lo spazio vicino all’università americana Johns Hopkins. «Che quindi era perfetto per i volumi in inglese. Ma poi, visto che tra i giovani c’è questa ritrovata passione per i classici, abbiamo pensato di ampliare l’offerta pescando nel nostro magazzino edizioni tascabili con proposte di letteratura italiana e straniera, da Oscar Mondadori a Garzanti al mitico Bur”.

La speranza è che la libreria, aperta quattro pomeriggi a settimana grazie ai volontari, tra cui la signora americana che ha dato inizio a tutto, serva a riqualificare la strada ma anche a trovare risorse per finanziare l’associazione (totalmente no-profit). «Riceviamo tante offerte di donazioni a settimana – prosegue Corazza – le valutiamo, scegliamo, perché non ha senso rimettere tutto in circolo. La maggior parte dei libri finisce in via Curiel o nel magazzino di via Agucchi, che abbiamo affittato. Complessivamente al momento abbiamo 20mila titoli”.

La biblioteca del nonno

La bibliofilia ha ispirato anche “Libri sul divano”, da un’idea di Giorgia, studentessa di comunicazione e pubblicità a Reggio Emilia, e Paolo, neolaureato in filologia romanza e aspirante scrittore, entrambi residenti in città. «Nel 2022 è morto mio nonno – spiega – chi a Barberino possedeva una biblioteca di quasi cinquecento volumi, soprattutto di storia. Non avevo modo di tenerlo e allo stesso tempo non volevo buttarlo via”. Così con Paolo ha creato la pagina Instagram “Libri sul divano”, un mercatino virtuale di libri usati, con post per ogni volume, che sono accuratissime schede letterarie dove si mescolano critica, trama, profilo dell’autore ed emozioni. Un catalogo dettagliato e poetico. «Dopo i libri di mio nonno sono iniziate ad arrivare le donazioni, non possiamo portare tutto, anche per mancanza di spazio. Un giorno vorremmo aprire una nostra libreria ma ci serve tempo e soprattutto soldi, in questo momento stiamo girando per i mercatini”. Li incontrate spesso al mercatino che si tiene una volta al mese in piazza Lucio Dalla, li riconoscete perché accanto ai volumi esposti lasciano biglietti dove chi vuole può scrivere richieste, suggerimenti, messaggi d’amore per i libri.

 
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