“La loro classe dirigente ha capito le affinità con il centrodestra”. Rovereto? “Non abbiamo fretta” – .

TRENTO. La Lega guarda avanti e lo fa insieme a Patt. Lo mette in chiaro Diego Binelli che è stato domenica scorsa riconfermato al guida del Il partito di Salvini in Trentino. “La classe dirigente dei Pattdiverso da quello in passato fuso a sinistra, hcapito le affinità con noi e con il centrodestra. Abbiamo un progetto insieme per il futuro del Trentino” ha spiegato il segretario alle Dolomiti.

Non c’è fretta, però, sulle elezioni comunali di Rovereto e nel prossimo triennio l’obiettivo è “radicarsi maggiormente nel territorio” E “mettere a disposizione dei trentini la classe dirigente del partito

Il segretario Binelli, è stato riconfermato alla guida della Lega trentina. Tra poche settimane alcuni Comuni andranno al voto e i riflettori sono puntati su Rovereto. Il centrodestra ancora non ha un candidato, cosa sta succedendo? Come sta la Lega?
Il nostro obiettivo principale è tenere unita la coalizione che attualmente governa la Provincia di Trento e riproporla a livello del Comune di Rovereto. Proprio per questo non bisogna avere fretta, dobbiamo trovare tutti insieme un degno candidato sindaco.
A chi ci dice che è tardi rispondo ricordando che “il gatto frettoloso rende ciechi i gattini”. Bisogna prendersi tutto il tempo che serve, l’importante è ottenere il risultato. Stiamo lavorando su alcuni nomi e cercheremo di trovare il candidato capace di riassumere.

Lo si è ricordato anche durante il congresso: la Lega è il primo partito del centrodestra. Avete fugato i timori di ottobre di ritrovarvi con risultati inferiori a quelli di Fratelli d’Italia. E come vanno i rapporti con il partito della Meloni?
Non siamo mai stati troppo preoccupati. Erano le credenze di altre persone. Sentivamo il territorio e il segnale che ci arrivava era diverso. Questo non significa dormire sonni tranquilli ma riuscire a radicarsi ancora di più. Con Fratelli d’Italia abbiamo avuto confronti all’interno della coalizione che è più eterogenea rispetto al 2018. Ci sono sensibilità diverse e questo è normale.

Abbiamo visto riproporre l’accordo Patt e Lega anche alle elezioni comunali di Ala. Sarà questo lo schema che porterete avanti?
A mio parere, sì. Le affinità tra il nostro partito, che è autonomista e federalista, e il Patt le dico da anni quando Dellai era in Provincia.
All’epoca, però, la classe dirigente del Partito Autonomo si definiva libera dal blocco, ma in realtà era sempre rimasta bloccata a sinistra. Oggi però ci troviamo di fronte a una classe dirigente che ha compreso le affinità con la Lega e il centrodestra. Non abbiamo fatto un accordo temporaneo ma un progetto politico per il futuro del Trentino e come Lega ci impegneremo a portarlo avanti.

Nominerà il generale Vannacci per le elezioni europee? Ad alcuni leghisti la cosa non piace
Sulla candidatura del generale Vannacci lascio ai competenti organi del partito decidere se sia opportuna o meno. Condividerò la scelta se questa è la linea. A chi dice che bisogna darsi da fare e portare la Lega in alto, però, rispondo che è vero e bisogna dare il nostro impegno, la nostra disponibilità e il lavoro sul territorio.

Avete davanti a voi tre anni di mandato, due obiettivi importanti su cui lavorare?
Gli obiettivi che mi sono prefissato sono tanti. A livello di partito abbiamo lavorato negli ultimi 6 anni per creare una classe dirigente. Adesso esiste ed è preparatissimo e noi vogliamo metterlo a disposizione dei cittadini trentini. Altro obiettivo è quello di radicarci più profondamente nel territorio.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV San Pellegrino in fiore, cantieri in pieno svolgimento – .
NEXT inizio settimana con TEMPERATURE sopra la media, poi verso un 1° MAGGIO INSTABILE.