RAGUSA – La festa di San Giorgio si svolgerà a Ragusa dal 24 al 26 maggio, ma quasi sicuramente in dimensioni ridotte, o con modalità da definire in attesa che arrivi la decisione ufficiale e definitiva del Vaticano sulla questione “ depatronizzazione”. L’unico santo patrono di Ragusa sarebbe San Giovanni, e non anche San Giorgio in qualità di co-patrono, come accadeva da decenni. Il Vescovado attende indicazioni dal Dicastero, che però tardano ad arrivare, alimentando un clima di incertezza e confusione che amareggia i fedeli, i membri dell’associazione incaricata delle celebrazioni e un’intera comunità. Qualche giorno fa era emersa l’ipotesi che la festa sarebbe stata cancellata del tuttomentre ora si sarebbe deciso di celebrarlo comunque, anche se ridimensionato, come forma di protesta per quanto sta accadendo.
Appena un mese fa sembrava che la “disputa” sulla richiesta avanzata dal vescovo di inserire San Giorgio martire nel calendario liturgico regionale come Patrono altrettanto principale di Ragusa insieme a San Giovanni fosse risolta, ma evidentemente Questo non era il caso.
