Una villa nel centro storico, in un luogo particolarmente delicato poiché è il punto di ingresso alla città dal versante di Scicli, dalla città di Montalbano. L’inizio dei lavori già appaltati e con contratto già sottoscritto con l’aggiudicatario è previsto per la prossima settimana. Questi lavori saranno realizzati grazie ad un finanziamento di Rigenerazione Urbana di 800mila euro. Poco meno, quindi, di un milione di euro per restituire dignità a un luogo prossimo al degrado. Al primo posto c’è la riqualificazione ma c’è incertezza anche sul futuro dei commissionari che hanno ancora la sede delle loro attività in alcuni padiglioni. Dei circa venti box, oggi restano attivi tre, gli altri hanno chiuso nel tempo. Il destino di quelli rimasti?
Al posto del mercato ortofrutticolo verrà realizzato un parco con area giochi per bambini.
Un progetto e un finanziamento antico, risalente alla precedente amministrazione comunale. Un lavoro che la Giunta Monisteri ha ereditato. Un bivio: tenere quelle scatole e perdere i finanziamenti oppure dare un nuovo volto e nuovi servizi alla città? La seconda strada è sicuramente più nobile. Ma dove andranno i commissari di oggi, quei pochi rimasti? Già si parlava tempo fa di utilizzare le aree del Foro Boario e l’ipotesi di individuare nuove aree per la realizzazione di quei box necessari alla continuità del servizio difficilmente può essere mantenuta in vita per la mancanza di fondi. D’altro canto c’è la necessità di tenere conto dei redditi legati a queste attività commerciali: non “tasse” degli uffici ma somme dovute. Nel corso degli anni le somme spettanti e dovute per il pagamento dell’occupazione dei palchi sarebbero entrate nelle casse dell’istituzione di Palazzo San Domenico, che è in grande difficoltà, visto che il mercato ortofrutticolo è comunale? Una domanda obbligata oggi in cui l’evasione fiscale ostacola lo sviluppo. Proprio oggi che il motto “pagare tutti per pagare meno” è di moda e, se adeguatamente applicato, consentirebbe di raggiungere quell’equità fiscale volta a garantire il welfare e a superare le disuguaglianze.
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