Domenica 21 aprile “L’anno che verrà. Omaggio a Lucio Dalla” di Barletta – .

BARLETTA (BAT) – Concerto di grande prestigio, quello del programma della 40a Stagione Musicale della Cultura e della Musica G. Curci – ETS di Barletta, sapientemente elaborato dalla straordinaria Direzione Artistica del maestro Francesco Monopoli, in sinergia con il Comune di Barletta , la Regione Puglia e il MIC che vedrà, domenica 21 aprile, alle ore 18.30, convergere sul palco del Teatro Curci di Barletta tre personalità artistiche provenienti da culture musicali diverse, ricche e versatili ma con la stessa straordinaria capacità interpretativa. : gli argentini Javier Girotto, al sax soprano e baritono e Natalio Mangalavite, al pianoforte, tastiere, che incontrano la voce di Peppe Servillo e presentano “L’anno che verrà. Omaggio a Lucio Dalla”, un viaggio attraverso i capolavori di uno dei più grandi maestri della musica italiana di tutti i tempi. Dall’incontro di questi tre artisti nasce un connubio musicale perfetto, originale ed emozionante che ci presenterà una versione inedita delle canzoni più belle e conosciute del cantautore bolognese. “Lucio Dalla sapeva indagare il futuro con le sue canzoni profetiche, intercettando i sentimenti comuni e traducendoli in forma poetica e popolare… A noi, il tentativo di rileggere le sue canzoni tenendo conto di tutto questo, sperando di indagare e trovare nella sua scrittura la capacità per rendere la canzone un segnale essenziale della nostra ricerca di vita, del fare poesia “.
La fama di Peppe Servillo, che non ha certo bisogno di presentazioni, è legata innanzitutto al suo ruolo di frontman di Avion Travel e della sua capacità di immergersi in ruoli sempre diversi e interessanti con estrema facilità e perfezione; l’argentino Natalio Mangalavite è stato una solida spalla per Paolo Fresu e Horacio ‘El Negro’ Hernandez, oltre che per Ornella Vanoni; Javier Girotto, anche lui argentino, deve la sua fortuna in Italia al successo del suo gruppo Aires Tango oltre che alle collaborazioni con i principali jazzisti del nostro Paese: Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Bebo Ferra, Antonello Sali…
L’intesa tra personalità artistiche così varie e fortemente caratterizzate si è affinata nel corso di ripetute collaborazioni, che ci hanno fatto apprezzare il loro modo di applicare improvvisazione, elementi jazzistici e raffinatezze varie alla musica di volta in volta eseguita senza mai deluderci.