La Reggiana sempre in prima linea per i tifosi e le loro esigenze.
La conferma arriva dalla bellissima iniziativa che si svolgerà venerdì nel match casalingo contro il Cosenza.
Facendo seguito a quanto già implementato nella trasferta di Terni, indossando le maglie da gara con i nomi dei giocatori Granata scritti in alfabeto Braille, il club sperimenterà un nuovo servizio di audiodescrizioni per gli spettatori non vedenti o ipovedenti.
Per la prima volta nel campionato di calcio di Serie B, una speciale traccia audio renderà l’evento sportivo fruibile agli spettatori con disabilità visiva. Una prova sperimentale promossa dall’Ac Reggiana con il supporto dell’azienda partner ‘Gis Air Compressors’ e ‘Cmt Translations’ attraverso il sistema ‘Connect me too’ che permette agli appassionati non vedenti, ipovedenti e ipovedenti di vivere l’esperienza sportiva sentendosi ancora parte più integrante dell’evento. Quello di venerdì sarà il capitolo iniziale di un nuovo progetto sociale che la Reggiana realizzerà nella prossima stagione.
L’iniziativa della Reggiana è apripista per la Serie B italiana e segue l’esempio di Milan, Inter, Genoa e Lecce e anche della Nazionale italiana, oltre che del Varese nel mondo del basket. “Continuiamo il percorso iniziato a febbraio con le magliette Braille, un tema che trattiamo con cura e attenzione come si propone di fare la Reggiana rispetto alle diverse tematiche sociali – ha detto il vicepresidente e direttore generale Vittorio Cattani – Si tratta di un’attività che farà sì che le nostre partite siano un evento da vivere al meglio per tutti”.
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