dalla Montagnola al San Luca, così cambierà Bologna – .

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IL Giro di Francia arriva a Bologna domenica 30 giugno, dopo aver attraversato l’Autodromo di Imola e la Val di Zena. Lungo il percorso sarà presente una carovana pubblicitaria, con un centinaio di mezzi speciali o che distribuiranno gadget due ore prima del passaggio dei corridori. Poi la corsa, in diretta in tutto il mondo, con decine di milioni di persone che guardano i ciclisti affrontare due volte la salita San Luca prima di dirigersi verso il traguardo in via Irnerio davanti alla Montagnola, l’unico luogo abbastanza grande da accogliere l’arrivo della carovana.

Il percorso in città, gli orari, le limitazioni al traffico

L’ingresso in città è previsto tra le 16:00 e le 16:30. L’arrivo in Via Irnerio davanti alla Montagnola è previsto tra le 17.00 e le 17.30. La Montagnola ospiterà il campo base degli organizzatori, lo Sferisterio ospiterà la sala stampa, in Via Indipendenza i pullman delle squadre e in Via Irnerio, in particolare all’altezza di Piazza VIII Agosto, saranno presenti le infrastrutture legate all’arrivo (tribune, podio, area ospiti e stampa)

A partire da sabato 29 giugno saranno previste limitazioni alla circolazione, divieti temporanei di sosta e modifiche alla viabilità e al trasporto pubblico locale per garantire la sicurezza di corridori e tifosi. Il Comune di Bologna comunica che nelle prossime settimane comunicherà gli orari esatti delle chiusure delle singole strade e delle deviazioni alla viabilità e ai mezzi pubblici.

Via Indipendenza diventa un grande parcheggio, la Montagnola un villaggio logistico

Tutta Bologna si adatterà al grande evento sportivo. Nel giorno in cui la Grande Boucle sbarcherà sotto le Due Torri, via Indipendenza – riferisce Dire – si trasformerà in un enorme parcheggio per i pullman delle squadre, mentre il villaggio logistico dell’organizzazione verrà allestito a Montagnola (a partire dalla sera prima). .

Non solo. IL Sferisterio sarà trasformato in una sala stampa per centinaia di giornalisti, mentre piazza VIII agosto diventerà il villaggio della corsa e ospiterà le tribune per ammirare lo spettacolo.

I numeri

Il Tour è una macchina enorme: a Bologna faranno tappa 4.000 persone tra personale logistico, giornalisti e personale sanitario, 2.300 mezzi (tra cui sette elicotteri e tre aerei per i segnali tv e radio), oltre a 600 membri dello staff tecnico delle squadre . Per circa 40 minuti Bologna sarà sotto gli occhi del mondo. 190 paesi collegati per seguire la corsa in diretta.

L’assessore comunale Mattia Santori, con delega al Turismo, ha sottolineato come il Tour sia “un gioiello che costa 6,5 ​​milioni di euro, e il più grande strumento di marketing sportivo mai arrivato in Italia negli ultimi tempi”. Si stima infatti un impatto economico per le tappe ‘italiane’ pari a 120 milioni di euro, “un impatto straordinariamente superiore al costo”, come sottolinea l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini. “Saremo prontissimi – assicura – abbiamo appena stanziato le risorse a favore delle province attraversate per gli ultimi ritocchi alle pavimentazioni stradali. È una sorta di Olimpiade che sarà qui per tre giorni, in Emilia-Romagna, a Firenze e in Piemonte”.

Eventi collaterali al Tour de France

Per l’occasione sono previsti diversi eventi collaterali, a partire da domenica prossima, 21 aprile, quando torna il Val di Zena Bike Day con la salita del Botteghino che sarà percorsa dai runner anche il 30 giugno (una delle domeniche ciclistiche in calendario). I corsi per bambini in sei bike park dell’area metropolitana hanno avuto un buon successo, tanto da costringere le iscrizioni a chiudere anticipatamente, con 400 partecipanti.

 
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