Durante la lettura dei dati del bellissimo seminario “Frutta e Verdura: come conquistare i giovani”organizzato da Cso Italia nelle scorse settimane a Bologna, i brividi ci hanno percorso la schiena.
I dati riguardanti l consumo di frutta e verdura fresca sono semplicemente apocalittici. Secondo la CSO, nel 2023 ogni famiglia ha acquistato circa 200 kg di frutta e verdura e, rispetto all’anno precedente, si è registrata una calo fino a 50 kg/famiglia.
Siamo poi andati a vedere quanto consumavano le famiglie vent’anni fa. Nel 2004un anno in cui già si registrava una contrazione molto notevole rispetto agli anni ’90, il consumo è stato di 382,4 kg per famiglia (182,5 per la frutta e 199,9 per la verdura). In pratica i consumi si sono dimezzati in vent’anni.
Il seminario della CSO si è poi soffermato sui consumi delle fasce più giovani (sotto i 34 anni): il dato è semplicemente irrisorio, non vogliamo nemmeno ricordarlo. Ci sarà un motivo? Molte ragioni, ovviamente. Tuttavia, ci piace usare il file rasoio di Occamci piace scegliere la soluzione più semplice tra tante.
In questo caso la risposta è una sola e molto ovvia: la grande distribuzione (grande distribuzione organizzata). Dagli anni ’90 la crescita della grande distribuzione è direttamente correlata al calo dei consumi di frutta e verdura: più aumentano le superfici commerciali, più diminuiscono i consumi. Nel 2019 la grande distribuzione distribuiva in Italia il 67% dell’ortofrutta, nel 2023 il 78%; nello stesso periodo i consumi sono diminuiti del 6%.
Attenzione: nei reparti ortofrutticoli della grande distribuzione tra il 2019 e il 2023 le vendite a valore sono aumentate del 22% e il prezzo medio è passato da 1,94 euro/kg a 2,45 euro. La cosa paradossale in tutto questo è questa la maggior parte delle catene di grande distribuzione non guadagna; allora ci deve essere qualcosa nel sistema che non funziona.
Voglio usare il Rasoio di Occam in modo sempre più crudo: molto semplicemente La grande distribuzione non è fatta per vendere prodotti freschi. Qui ricordiamo tranquillamente che, per ogni 100 kg di frutta e verdura non consumati dai 25 milioni di famiglie italiane, si perdono 12mila-13mila ettari di frutteti e orti.
Ora fai i conti. E usa il rasoio di Occam.
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