Tragedia questa mattina all’aeroporto di Torino Caselle dove a un trentenne è morto dopo aver avvertito un malore mentre volava dal capoluogo piemontese a Lamezia Terme.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima, che era in compagnia della moglie, si è sentita male quando era a metà del viaggio e ha ricevuto i primi soccorsi a bordo mentre il comandante invertiva la rotta e rientrava all’aeroporto di Torino per un atterraggio d’emergenza. All’arrivo, apprendiamo dalla Sagat, la società che gestisce l’aeroporto, l’aereo è stato atteso sulla pista dall’ambulanza aeroportuale e dal personale medico aeroportuale.
Il medico e l’infermiere sono subito saliti a bordo dell’aereo e hanno prestato i soccorsi ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare, il passeggero è deceduto. La moglie che si è ammalata è stata portata in ospedale.
In merito alla morte del passeggero del volo Torino-Lamezia Terme, in una nota congiunta di Azienda Zero e Sagat si precisa che a bordo dell’aeromobile due medici passeggeri hanno iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, assistito dal personale di bordo, che ha messo a disposizione il defibrillatore semiautomatico presente sull’aereo. Intanto, mentre il personale sanitario in servizio al pronto soccorso aeroportuale si preparava sulla pista per prestare i soccorsi al malato, prosegue la nota, la centrale operativa del 118, allertata della situazione, ha inviato da Borgaro Torinese l’ambulanza di soccorso, seguita dal veicolo con medico e infermiere con sede a Venaria.
All’arrivo dell’aereo, il medico di turno in aeroporto è subito salito a bordo e si è preso cura di lui erogare la terza scarica con il defibrillatore e per somministrare adrenalina mentre l’ambulanza di Borgaro arrivava al cancello indicato e si dirigeva verso l’aereo. Una volta a bordo, i due volontari hanno aiutato i medici che già prestavano assistenza nel proseguire le manovre di rianimazione e contemporaneamente nel trasportare il paziente. Una volta arrivata l’ambulanza è intervenuto il medico del 118 che purtroppo non ha potuto che constatarne il decesso. Si precisa, conclude la nota, che la prima ambulanza con volontari era in attesa al gate e ha impiegato circa 2 minuti per accedere al sedime aeroportuale e nel frattempo il paziente aveva tre medici con defibrillatore e adrenalina che lo stavano assistendo, mentre Immediato l’intervento del personale sanitario del 118.
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