Le bombe gli distruggono la casa, da Trento la raccolta fondi degli amici universitari – .

La solidarietà viaggia dal Trentino a Gaza. Fabio Segafredo e Marco Graser hanno avviato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe in aiuto di Safi, ex compagno di classe all’Università di Trento e ora professore di Economia all’Università della Palestina, dopo che la sua famiglia ha perso tutto a causa dei bombardamenti. “Ci conosciamo da 15 anni – si legge nel testo della raccolta fondi organizzata insieme a Marco Graser – e lo aiutiamo, insieme ad altri ex universitari, dall’inizio della guerra”. Il 38enne ha perso la sua azienda lo scorso 12 ottobre mentre la casa dove viveva con la sua numerosa famiglia è stata completamente rasa al suolo il 2 febbraio.

I fondi raccolti verranno utilizzati per aiutare i suoi gemelli di quattro anni, la moglie e altri familiari, ora rifugiati a Rafah. A marzo Safi ha perso la zia, uccisa insieme ai cinque figli dai bombardamenti. La raccolta fondi finora ha avuto 226 donazioni ed ha raggiunto i 14.700 euro. Sulla piattaforma GoFundMe sono presenti numerose storie, a partire dall’Italia, di sostegno al popolo palestinese fin dall’inizio del conflitto. Kinan, ad esempio, di soli tre anni, si è visto amputare il piede in Qatar dopo essere stato ferito dalle bombe. Da Bologna è partita un’iniziativa di solidarietà che ha aiutato il padre a evacuare dalla Striscia per raggiungerlo, mentre l’obiettivo ora è riuscire a far fuggire anche la mamma e la sorellina appena nata.

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