Luigi Iannotta martire della Legalità. Il ricordo di un liceale crotonese per il CNDDU – .

Sono ancora oggi molti gli omicidi senza colpevoli; tra i quali ricordiamo il caso di Luigi Iannotta assassinato la sera del 19 aprile 1993 in via Giovanni Paolo I a Santa Maria Capua Vetere, mentre si recava con un suo amico a comprare un gelato da portare a casa per il figlio. Iannotta fu molto impegnato come imprenditore e politico in una serie di attività che infastidirono la camorra. Era un uomo che aveva veramente a cuore la comunità di cui faceva parte; fu anche insegnante nella scuola media della città di lui e a padre molto presente. Aveva 49 anni.

IL Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, presieduto dal Prof. Romano Pesavento, intende riproporre la vicenda attraverso una ricostruzione a cura della studentessa Carla Le Rose della classe III sezione. C del Liceo Scientifico Filolao di Crotone permette di conoscere meglio una persona responsabile e onesta.

“Luigi Iannotta è stato un esempio positivo di come ognuno possa fare la differenza nella vita degli altri, sempre pronto ad aiutare tutti per cercare di costruire un futuro migliore. Svolgeva con passione la professione di insegnante ed era stato recentemente nominato Assessore al Personale del Comune di Capua, inoltre guidava l’azienda ereditata dal padre, la SOGEM che produceva grandi quantità di ghiaia di altissima qualità e dava lavoro a circa 15 famiglie.

Successivamente è stato nominato presidente liquidatore della COVIN, azienda che impiegava 70 famiglie, per cercare di salvare l’azienda dalla chiusura e i lavoratori dal licenziamento.

Il 19 aprile 1993 Luigi stava comprando un gelato al figlio più piccolo, prima di tornare a casa, quando, mentre passeggiava in compagnia dell’amico architetto Dante Perillo, venne colpito da 5 colpi di fucile calibro 38.

L’omicidio fu subito collegato al suo ambiente lavorativo, per il suo ultimo incarico che, a causa della sua morte, non portò mai a termine. La sua onestà e incorruttibilità probabilmente infastidivano le attività criminali. Ad oggi non ci sono colpevoli dell’omicidio, nel 2014 il Viminale ha riconosciuto Luigi Iannotta come vittima innocente della camorra e il suo nome è ricordato nella Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia.

Ci auguriamo che prima o poi si possa far luce su un crimine che ancora offende e costituisce una piaga nella memoria e nella coscienza della società civile.

Il CNDDU invita ancora una volta studenti e docenti ad aderire al progetto inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità 7u7. Le opere potranno essere segnalate alla CNDDU che le renderà visibili sui propri canali social (email: [email protected])

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