Roma – “Al cuore della democrazia giovane” è stato il titolo dell’evento svoltosi a Roma nei giorni scorsi e al quale hanno partecipato i delegati delle Diocesi italiane per le prossime Settimane Sociali dei cattolici in Italia. Ripercorrendo il percorso tracciato sulla strada per Trieste, l’obiettivo dell’evento è stato quello di far ascoltare ai giovani i mondi del sociale e conoscere l’impegno che tante associazioni e il mondo della cooperazione portano avanti. La prima relatrice di queste due giornate – si legge in una nota – è stata Elena Granata, con la quale abbiamo discusso dell’importanza delle relazioni che l’uomo ha con gli spazi che abita e con le loro qualità, della necessità di fare esperienze nuove, utili a mantenere società nel suo complesso, rompendo quelle scatole che tengono gli uomini chiusi in luoghi sicuri ma, spesso, circondati dalla solitudine e dall’individualismo, senza alcun tipo di relazione sociale.
Il secondo incontro, invece, ha visto la conoscenza della start-up sociale “Ridaje”, nata da un’idea di Lorenzo Di Ciaccio, che attraverso la sua testimonianza ha spiegato a tutti i giovani presenti il ruolo di un’impresa sociale. La start-up, nello specifico, si occupa di riqualificazione urbana, integrando al suo interno ex detenuti e persone senza dimora che, dopo un’adeguata formazione, verranno successivamente reinseriti nella società come lavoratori che si occuperanno di giardinaggio urbano. In serata, ad attendere i giovani partecipanti sulla Via dei Fori Imperiali c’era don Andrea Lonardo, una guida pronta ed esperta che, attraverso una visita guidata notturna nella Roma romano-medievale, ha ribadito quanto sia importante imparare a memoria e non con nostalgia. istintivo, ma evolutivo. Nella seconda giornata, con i partecipanti divisi in tre gruppi, le attività si sono concentrate sulla relazione e sull’ascolto. Lo scopo di questo workshop – una volta riuniti tutti in plenaria – è stato quello di trovare i punti chiave necessari per il cambiamento evolutivo. La partecipazione di una delegazione di giovani della Diocesi di Lamezia Terme e delle altre diocesi della Calabria non ha rappresentato solo un processo di preparazione all’evento delle Settimane Sociali, ma è stato un processo di partecipazione “al cuore della democrazia”, che ha visto e che vede ancora i giovani, i territori e le comunità al centro di un processo di cambiamento.
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