Le strade della zona sud della città e in particolare via Cadore e via Giordano sono state al centro dell’incontro organizzato da Forza Italia giovedì sera con Alessandro Portesani nella sede del comitato di quartiere. Oltre al candidato sindaco del centrodestra e consigliere comunale Saverio Simi sono intervenuti Enrico Bresciani, ex dirigente comunale Settore Traffico e Mobilità, e Federico Fasani, consigliere comunale e architetto.
Un incontro elettorale, ma anche l’occasione per fare il punto sull’asse viario forse più discusso e chiacchierato degli ultimi 10 anni: dalla cancellazione della strada Sud dal PGT al progetto di restyling con piste ciclabili durante il primo governo Galimberti; dalla promessa di un parcheggio pubblico dietro il colorificio Piccioni, mai realizzato, alla rotonda all’incrocio con via Bosco e all’intervento sull’ex Snum.
“Via Giordano negli anni, come via Dante, è stata vista solo come arteria di passaggio, non in funzione dei suoi abitanti”, ha detto Fasani, “occorre restituire dignità ai luoghi”, questo significa agire su elementi come pavimentazione, verde, comfort ambientale. La proposta: tornare subito a pensare ai flussi di traffico, ai semafori, ai percorsi alternativi, e possibilmente anche alle nuove strade.
«Via Giordano è la dimostrazione dell’assenza di visione dell’amministrazione Galimberti-Virgilii qui, come in altri casi. Siete stati trattati un po’ come cavie”, ha detto Portesani rivolgendosi ai residenti. “Sono stati effettuati molti esperimenti, nessuno ha risposto ai problemi che esistevano”, ha detto. “Il nostro primo passo è ascoltare le esigenze e partire da lì con i progetti, non viceversa come è avvenuto finora”.
“Entro il primo anno del nostro mandato intendiamo presentare ai cremonesi un progetto definitivo per la riqualificazione di Via Giordano che parte da dati reali e si pone i seguenti obiettivi: aggiornare l’analisi del traffico, attraverso un censimento origine/destinazione dei veicoli ; Sulla base dei risultati ottenuti riteniamo prioritario agire per alleggerire il carico dei veicoli privilegiando percorsi alternativi.
Occorre rendere sicuri gli attraversamenti pedonali e snellire il traffico attraverso l’adozione di un sistema semaforico coordinato che riduca lo “stop and go” dei veicoli, fonte di inquinamento e di disagio per gli stessi automobilisti.
Le intersezioni con le vie di accesso alla città devono essere razionalizzate e rese più sicure; il transito dei pedoni e delle biciclette deve avvenire su percorsi ad altezze diverse rispetto alla carreggiata e protetti. Dovranno essere previsti interventi di restyling anche sulla parallela via Cadore, per renderla attrattiva per l’utenza debole, incentivandola ad utilizzarla in via prioritaria, senza modificare le attuali direttrici di traffico.
Inoltre, “va studiato e realizzato un progetto di verde urbano che renda più confortevole la vita e il transito; e incentivato l’insediamento di attività di vicinato e di servizio ai piani terra degli edifici, garantendo, ove possibile, parcheggi brevi per i clienti e parcheggi più lunghi per i residenti”.
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