“L’Amministrazione D’Alberto e le continue promesse per il futuro” – .

“La cittadinanza merita opere nel presente”

Puntuali per natura. Con questo slogan e/o spot pubblicitario l’amministrazione D’Alberto cerca di presentare una gestione della città con caratteristiche e punti di forza che non ha.

Gli impegni e le promesse non trovano riscontro nello stato dei fatti. La ricostruzione pubblica ne è un esempio (si pensi alla sede comunale) insieme alla stagnazione di progetti come la cittadella di ricostruzione o la gestione dello stadio o del canile comunale (lavori annunciati nel 2019) così come l’adeguamento sismico delle scuole i cui indici di vulnerabilità sono rimasti invariati. L’incredibile situazione del cantiere di Piazza Garibaldi rappresenta un’ulteriore conferma del disordine e dell’incompetenza amministrativa nonché un’eclissi comunicativa a danno dei cittadini che, a gran voce, reclamano risposte e tempi di consegna (già notevolmente rinviati, nonostante le strumentalizzazioni elettorali !).

Le stesse risposte che dovrebbe dare l’amministrazione su situazioni ancora bloccate come l’area camper in contrada Gammarana (cantiere sospeso). E non posso ignorare la dimenticanza del Sindaco circa la petizione, depositata presso gli uffici comunali e portata avanti dal sottoscritto, riguardante il progetto dell’ufficio postale nel quartiere Villa Pavone. I firmatari aspettano da molto tempo. Anche in questo caso le promesse di restituire la sede al comitato di quartiere mi sembrano in gran parte mantenute.

Oggi arrivano le prime notizie sulla sentenza del TAR, sentenza che coinvolge direttamente anche il progetto del nuovo teatro comunale, che ci presenta ancora una volta una sconcertante gestione politico-amministrativa comunale. Il teatro è chiuso. Molto probabilmente i lavori subiranno un ritardo potenzialmente grave.

Dato che il progetto del nuovo teatro comunale è legato ai fondi del Pnrr, mi auguro che non si corra il rischio che il progetto stesso venga definanziato.

Anche in questo caso non si aggiunge qualcosa ma si toglie qualcosa alla città. Il deficit di competenza e capacità nella gestione e formulazione delle politiche pubbliche danneggia i cittadini e, nel caso specifico, la cultura.

Dopo sei anni di governo D’Alberto è ridicolo sentire sempre parlare di futuro. Avremmo già dovuto vedere, nel presente, questi importanti cambiamenti promessi e ripromessi nel primo e nel secondo mandato. E invece ci troviamo ancora una volta, qui e ora, di fronte a un cantiere incerto e a un probabile risarcimento da pagare.

Il capogruppo e consigliere comunale di Fratelli d’Italia

Luca Corona

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