due condanne a Treviso – .

Da giugno 2022 a febbraio 2023 hanno vestito i panni dei “vendicatori” delle vittime dei pedofili: ispirandosi alla serie tv americana “Per catturare un predatore“, che si possono trovare anche su YouTube, li hanno attirati online e poi li hanno rapiti e molestati. È successo otto volte, nel trevigiano, e ieri due giovani di 19 e 20 anni sono stati condannati dal Tribunale di Treviso, a seguito delle richieste della Procura Barbara Sabattini, per più di 6 anni ciascuno, con procedura abbreviata. Le vittime dei “vendicatori” sono state risarcite, ma due di queste restano irrintracciabili. I legali degli imputati non hanno escluso il ricorso in appello.

Della banda faceva parte anche un minorenne. Le indagini dei carabinieri li avevano individuati dopo che, nel febbraio dello scorso anno, erano stati sorpresi dai carabinieri di Vedelago mentre rapivano un cinquantenne in un casale abbandonato: era la loro ottava vittima. I reati per i quali sono stati condannati sono sequestro di persona, rapina aggravata, uso improprio di carte di credito e porto di oggetti idonei a costituire reato. I maggiorenni sono stati portati nel carcere di Treviso, mentre il minore è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di Treviso.

Imboscate con adescamento online
Come spiega Corriere del Veneto, il 19enne e il 20enne continuavano a chiacchierare, fingevano di essere minorenni gay e cercavano qualcuno da adescare. Una volta agganciati, i pedofili proponevano ai finti minorenni rapporti omosessuali: l’appuntamento veniva fissato in una cascina isolata. Una volta lì, sono stati storditi con un taser, rapiti e derubati. Durante uno dei pestaggi, i Carabinieri di Castelfranco Veneto hanno ricevuto una segnalazione: la pattuglia inviata sul posto ha fatto in tempo a vedere un ragazzo fuggire in bicicletta alla vista dei militari e lo ha controllato. Notato il suo nervosismo, sono poi entrati nella cascina, dove hanno trovato la vittima legata e imbavagliata.