Al via il cicloturismo “Testa alta e pedalando” del sindaco Matteo Ricci – .

Al via il cicloturismo “Testa alta e pedalando” del sindaco Matteo Ricci – .
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19/04/2024 – “Questo viaggio ha prima di tutto una valenza tematica perché è un viaggio per ricucire l’Italia”: così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, coordinatore dei sindaci Pd, presidente ALI-Autonomie locali italiane, risponde a Fano, al via di “Testa alta e pedalare”, la simbolica pedalata lungo l’antica via Flaminia che porterà Ricci e un gruppo di amici e sostenitori a raggiungere Roma in 5 giorni, con tappe di circa 70 km ciascuna.

La tappa di oggi porterà il team Ricci a raggiungere Cantiano, dopo aver attraversato il Furlo. Si prosegue domani da Cantiano verso Gualdo Tadino e Foligno, mentre il 21 aprile sarà la volta di Foligno, Spoleto e Narni. Quarta tappa da Narni a Civita Castellana, passando per Campitelli-Otricoli. Finalmente arrivo a Roma il 23 aprile, partendo da Civita Castellana e attraversando Riano.

“Abbiamo scelto – spiega Ricci – l’antica Via Flaminia che era una delle strade principali che storicamente collegava Roma con l’Oriente e l’Europa, a partire dall’Arco di Augusto di Fano, che è uno dei temi più importanti che abbiamo nel nostro Paese, perché vogliamo in qualche modo ricucire l’Italia. In questo momento è in discussione in Parlamento il disegno di legge sulle autonomie differenziate, un disegno di legge molto pericoloso perché divide un Paese già molto diviso dal punto di vista. visione sociale e territoriale, e non solo lo divide tra Nord e Sud ma rischia di dividerlo anche tra centro e periferia, tra le coste e le aree interne. E noi abbiamo un compito in più in questa parte del Paese, cioè il Centro, perché non solo siamo la ‘cerniera’ che tiene unita l’Italia, ma rischiamo ancora di più nell’ambito delle autonomie differenziate. Rischiamo infatti di essere nuovamente schiacciati da una storica questione meridionale, che andrà giustamente difesa, e da una questione settentrionale che riemerge”.

L’altro tema che la cavalcata vuole evidenziare, spiega Ricci, “è il tema della sostenibilità: il 2023 si è chiuso con una notizia agghiacciante: è stato l’anno più caldo della storia. La risposta non può essere, come spesso sento dire dalla destra negazionista, rallentare la transizione ecologica, ma piuttosto accelerarla, l’esatto contrario di quello che dicono. Quindi – prosegue – scegliere la bicicletta come simbolo è un modo per rendere la sostenibilità sempre più un elemento della nostra politica”.

Infine, il terzo tema che Ricci intende sollevare con questa iniziativa è quello della pace: «Abbiamo fatto tante biciclette per la pace in passato, questa è un’ulteriore biciclettata per la pace perché oggi siamo circondati da guerre, in Ucraina, in Medio Oriente assistiamo ad un’escalation militare che rischia di aumentare di giorno in giorno. Pertanto anche la cultura della pace deve essere fortemente rafforzata”.

“Questi – sottolinea Ricci – sono i tre temi principali che affronteremo durante tutto il viaggio”.

Riguardo alla tappa di oggi Ricci dice “Sono felice che ci siano gli amici di Fano; oggi andiamo verso il Furlo come prima tappa e avremmo voluto farlo lungo una pista ciclabile, invece il dibattito ideologico che va avanti da anni sul ritorno di una ferrovia, che tutti sanno non tornerà mai, ha bloccato il progetto della pista ciclabile E quindi è anche un modo per rilanciare un progetto fondamentale per la valle del Metauro, che avrebbe potuto già essere realizzato esattamente come la pista ciclabile tra Pesaro e Fano, ma che per una visione miope e un po’ nostalgica della la mobilità è ancora ferma. È una delle tante promesse mancate delle Marche”. «Poi arriveremo a Cantiano e lì faremo il punto sulle problematiche legate all’alluvione con il sindaco di Cantiano. Ci sono tanti ritardi, tante strade ancora da aprire, tanti problemi ancora da risolvere, tanta burocrazia da semplificare”, aggiunge Ricci.

“Tappa dopo tappa ci concentreremo sulle diverse problematiche dei luoghi specifici che visiteremo. Ringrazio tutti i ciclisti amatoriali (io sono il più amatoriale di tutti!), che hanno deciso di partecipare e affrontare questo percorso con me, anche perché è anche un grande momento sportivo, e lo sport è un elemento fondamentale che tiene unita la società, non solo dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista sociale. Ringrazio quindi tutte queste persone che hanno deciso di partire con me”, conclude Ricci.

Tag: Sindaco Matteo Riccis tenuto in alto pedalando bicicletta giro comincia

 
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