Altri 18 Daspo per gli scontri avvenuti durante la partita di calcio Perugia – Pineto del 23 marzo contro altrettanti tifosi del Perugia. Dopo i 3 arresti delle ultime settimane (e altrettanti Daspo nei confronti degli arrestati), la Questura di Perugia ha emesso numerosi altri provvedimenti di divieto di accesso allo stadio. Mentre 5 steward non potranno più lavorare negli impianti sportivi.
Durante la partita di Serie C del 23 marzo allo stadio Curi, infatti, numerosi tifosi avevano lanciato poltroncine e fumogeni all’interno della Curva Nord. Scontri che hanno portato l’arbitro a sospendere la partita per qualche minuto.
Lo scorso 28 marzo il Questore di Perugia aveva già emesso 3 provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti tifosi che, a seguito degli scontri, erano stati arrestati dalla digos; Nei loro confronti il Giudice aveva disposto anche la misura cautelare dell’obbligo di denuncia alla Polizia Giudiziaria. Grazie alle indagini della Digos di Perugia e all’attenta visione delle immagini del sistema di videosorveglianza nonché delle riprese effettuate dalla Polizia Scientifica, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità degli altri tifosi coinvolti, che ora sono destinatari di le misure in questione.
Le 18 disposizioni vietano ai destinatari l’accesso alle manifestazioni sportive di calcio, Coppa Italia, coppe internazionali e campionati per un periodo che va dai 5 ai 10 anni tenuto conto della gravità della condotta individuale e dei pregiudizi pregressi. Ai tifosi delle 18 sarà inoltre vietato – a partire da due ore prima e fino a due ore dopo la conclusione dell’evento sportivo – l’accesso e la sosta nell’area compresa entro i 400 metri dai posti antistanti lo stadio, nelle stazioni ferroviarie interessate dalla normativa arrivo o partenza dei tifosi, parcheggi pubblici a servizio degli impianti sportivi, luoghi di allenamento e ritiri delle squadre di calcio, nonché, in un’area entro 200 metri di distanza da altri luoghi interessati dalla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o partecipare agli stessi eventi. Qualsiasi violazione del divieto è punita con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.
Nello stesso contesto, il Prefetto della provincia di Terni, su proposta della Questura di Perugia, ha disposto anche l’interdizione dall’assunzione – presso tutti gli impianti sportivi nazionali – di 5 steward che, in occasione della partita di calcio in questione , ha consentito l’accesso illegale allo stadio ad alcuni tifosi sprovvisti di biglietti d’ingresso validi.
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