Arrestato con 6,5 chili di eroina in macchina – Pescara – .

PESCARA. Nelle strade dello spaccio del Pescarese torna a circolare l’eroina: non più iniettata, ma spesso fumata o sniffata, anche per contrastare gli effetti della cocaina. La crescita del consumo di droghe pesanti si riflette nell’aumento dei sequestri da parte della polizia. L’ultimo caso è stato reso noto ieri dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Montesilvano. Arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga Gianpietro Montingelli45 anni, originario della provincia di Trani, sorpreso a un posto di blocco nei pressi del casello autostradale di Pescara Ovest con sei chili e mezzo di eroina nascosti sotto il sedile dell’auto.
Il 45enne è stato sorpreso dai militari in flagrante reato, nel corso dei servizi di prevenzione e repressione del traffico illecito di stupefacenti, organizzati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Pescara, guidato dal colonnello Riccardo Barbera. L’uomo era alla guida di una Fiat 500 sull’autostrada A14, in zona Dragonara, quando si è imbattuto nella questura. A insospettire i militari è stato innanzitutto il suo atteggiamento nervoso e poi le risposte fuorvianti sul motivo per cui si trovava a Pescara, visto che dai documenti risulta residente in Puglia, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Nel corso della successiva perquisizione personale e dell’autoveicolo, sono stati rinvenuti, ben nascosti in uno zaino sotto il sedile dell’auto, 13 blocchi di sostanza risultata positiva all’eroina al test antidroga, per un peso complessivo di 6,5 chili. Montingelli, già noto alle forze dell’ordine per precisi precedenti, dovrà ora chiarire la provenienza dell’ingente quantitativo di droga, destinato al mercato pescarese. Il 45enne è stato poi arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga e, come da ordinanza del pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Marika Ponzianifu accompagnato al carcere di Chieti.