Bresciano. Considerato che le attuali condizioni climatiche hanno fatto scendere le temperature al di sotto delle medie stagionali, il sindaco di Brescia Laura Castelletti ha autorizzato una proroga dell’accensione degli impianti di riscaldamento per una durata massima di 7 ore giornaliere fino al prossimo 6 maggio compreso.
Gli impianti dovranno essere messi in funzione tutti i giorni dalle 5:00 alle 23:00 e i valori massimi di temperatura ambientale, come previsto dalla legge, devono essere di 20 gradi centigradi con ulteriori due gradi di tolleranza (ad eccezione degli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili, per i quali è prevista una temperatura massima di 18 gradi centigradi) con due gradi di tolleranza in più).
Le limitazioni sulla durata dell’attivazione giornaliera non si applicano agli ospedalia cliniche o case di cura, compresi istituti di ricovero o di cura di minori o anzianialle strutture protette per l’assistenza e il recupero dei tossicodipendenti e degli altri soggetti affidati ai servizi sociali pubblici.
Le sedi delle rappresentanze e delle organizzazioni diplomatiche non devono adottare tali limitazioni internazionali che non siano ubicati in edifici condominiali, edifici adibiti ad asili nido e scuole materne, edifici adibiti a piscine e saune, edifici dove si svolgono attività industriali ed artigianali nei casi in cui vi siano esigenze tecnologiche o produttive, uffici ed edifici adibiti ad attività commerciali limitatamente alle parti riservate ai servizi senza interruzione giornaliera delle attività.
Limitazioni relative alla durata giornaliera di attivazione non riguardano nemmeno gli impianti di riscaldamento che utilizzano il calore proveniente da impianti di cogenerazione con produzione combinata di energia elettrica e caloreimpianti di riscaldamento che utilizzano impianti di riscaldamento a pannelli radianti incassati nella muratura, impianti di riscaldamento al servizio di uno o più edifici dotati di circuito primario per la produzione di acqua calda per scopi igienico-sanitari o per mantenere la temperatura dell’acqua nel circuito primario al valore necessario per garantire il funzionamento dei circuiti secondari nei tempi previsti.
Anche le limitazioni non si applicano agli impianti termici a servizio di più unità immobiliari residenziali e assimilabili dotato di gruppo termoregolatore pilotato da una sonda di rilevazione della temperatura esterna con programmatore che consente la regolazione della temperatura ambiente su almeno due livelli nell’arco delle 24 ore. Questi sistemi possono essere mantenuti in funzionamento continuo purché il programmatore giornaliero sia calibrato e sigillato per raggiungere una temperatura ambiente di 16 gradi con due gradi di tolleranza aggiuntivi nelle ore esterne alla durata giornaliera di attivazione.
Le limitazioni non riguardano gli impianti termici a servizio di più unità immobiliari residenziali che siano installati e funzionanti, in ogni singola unità immobiliare, un sistema di contabilizzazione del calore e un sistema di termoregolazione della temperatura ambiente dell’unità immobiliare stessa dotato di programmatore che consente la regolazione di detta temperatura su almeno due livelli nell’arco delle 24 ore.
Inoltre, le limitazioni relative alla durata giornaliera di attivazione non si applicano agli impianti di riscaldamento per singole unità immobiliari residenziali dotato di sistema di termoregolazione della temperatura ambiente con programmatore giornaliero che permette la regolazione su almeno due livelli entro 24 ore nonché lo spegnimento del generatore di calore in base alle esigenze dell’utente.
Infine, non si applicano a impianti termici mantenuti in esercizio attraverso “contratti di servizio energetico”laddove i corrispettivi siano legati al raggiungimento del comfort ambientale nei limiti consentiti dalla normativa, a condizione che, nelle ore esterne al periodo di attivazione, la potenza erogata dall’impianto venga attenuata entro i limiti stabiliti.
