In Sicilia a ottobre forse si voterà per le Province – .

Una data c’è, seppur indicativa, il mese è ottobre 2024 per le elezioni di secondo grado delle Province. Finisce l’era dei commissari dei Liberi Consorzi. Legge allora voluta dal governo di Rosario Crocetta, era il 2013.

Il testo approvato dal Consiglio introduce la disciplina delle ex Province, fino all’approvazione dell’attesa legge nazionale di riforma degli enti di area vasta per l’introduzione dell’elezione degli organi a suffragio universale diretto. In ottemperanza alla sentenza della Corte Costituzionale dello scorso luglio, infatti, il governo regionale prevede di indire le elezioni di secondo livello per i presidenti dei liberi consorzi comunali e dei consigli metropolitani in una delle domeniche tra il 6 e il 27 ottobre 2024.

I commissari straordinari nominati dalla Regione, quindi, resteranno in carica solo fino alla creazione dei nuovi organi.
Il testo del disegno di legge del governo sarà ora inviato all’Ars per la discussione e l’approvazione definitiva.
I partiti di centrodestra avrebbero preferito elezioni di primo livello, con il voto dei cittadini, ma la sentenza della Corte e i troppi anni di commissariamento, quasi 11, impongono una certa rapidità.

Il governo nazionale, infatti, deve prima abrogare la legge Delrio e poi passare alle elezioni di primo livello. Nel frattempo parteciperanno al voto sindaci e consiglieri comunali, così come sindaci e consiglieri comunali potranno essere eletti consiglieri provinciali. in carica. Se cessa l’ufficio comunale, cessa anche l’ufficio provinciale. Il presidente sarà, invece, eletto tra i sindaci della provincia, il cui mandato scade non prima di diciotto mesi dalla data delle elezioni.

Questo frena anche ulteriori appetiti elettorali di tanti che avrebbero voluto fare campagna elettorale per le Province.
In provincia di Trapani, se a ottobre verranno confermate le elezioni di secondo livello, il sindaco uscente di Marsala, Massimo Grillo, non potrà essere eletto presidente della provincia, poiché mancheranno meno di 18 mesi alle elezioni amministrative . Il disegno di legge Enti locali, non ancora indirizzato all’Ars, sembra però rinviare le elezioni amministrative di Marsala da ottobre 2025 a maggio 2026.