L’AQUILA – Per qualche giorno in frazione. di Santa Rufina di Roio, si sta verificando una situazione che speriamo possa essere presa da esempio anche in altre località visto che un semplice cittadino ha cominciato ad organizzare l’area raccolta rifiuti affiggendo cartelli che invitano ad utilizzare gli appositi contenitori per la raccolta differenziata e non abbandonare oggetti ingombranti.
Capitava da tempo che il vento trasportasse carte e plastica nel piazzale adiacente al cimitero e inoltre, nella notte, qualcuno aveva cominciato a depositare divani e televisori, nascondendoli dietro i bidoni dei rifiuti indifferenziati.
Alla luce del “dignità” che deve essere il principio cardine di un popolo, questo buon cittadino, armato dei propri strumenti personali, ha realizzato dei ganci fissi che permettono ai bidoni di restare chiusi anche in caso di vento oltre ad aver posto un cartello che invita a rispettare le norma che impone il trasporto di oggetti ingombranti nella zona di Bazzano dove, gratuitamente, gli stessi vengono ritirati dall’ASM.
Dedicare tempo alla comunità è un modo semplice per fare del bene creando benessere per sé e per gli altri. Vuol dire guardare oltre il proprio “orto” pensando che dare un bel benvenuto a chiunque passi da quelle parti significa presentare il proprio Paese, con orgoglio, nella veste migliore. La gestione dei singoli cittadini può ovviamente essere estesa anche ad altri ambiti. Pensiamo alle strade interne dei paesi invase da piante e carta buttata qua e là… anche lì la comunità deve intervenire per fare ciò che “strade”. Persone alle dipendenze del comune che in passato avevano il compito di tenere in ordine le strade.
Ora questa figura professionale non è più presente ma semplici cittadini e buoni cristiani potrebbero unirsi e prendersi cura dello spazio davanti alle proprie case, quindi basterebbe poco e sono sicuro che l’esempio dato da quel cittadino, il Dott. GIOCONDO PERILLI , AGRONOMISTA, sarà imitato da altri per amore del proprio territorio e rispetto di questo mondo, frutto delle mani del Creatore, e donato a noi uomini.
Condivido alcuni consigli concreti tratti dall’enciclica “Laudato si”, con la quale il Santo Padre Francesco ci incoraggia a collaborare per proteggere e costruire la nostra casa comune, il nostro mondo, l’ambiente, la società. Sono piccole azioni che diffondono del bene nella società, al di là di quanto verificabile, perché provocano in questa terra un bene che tende sempre a diffondersi, a volte in modo invisibile.
Eccoli:
1-Riscaldamento: ci ha consigliato di vestirci più caldi ed evitare di accenderlo.
2- Evitare l’uso di materiali plastici e cartacei.
3- Ridurre il consumo di acqua.
4- Differenziare i rifiuti.
5- Cucina solo ciò che puoi ragionevolmente mangiare.
6- Tratta gli altri esseri viventi con cura.
7- Utilizzare i trasporti pubblici o condividere lo stesso veicolo tra più persone.
8- Pianta alberi.
9- Spegni le luci non necessarie.
10- Ringraziare Dio prima e dopo i pasti.
Dio benedica la nostra terra, il nostro mondo. Benedizioni. Padre Ralf Prada (Don Osman).
