IMOLA – Peugeot è molto legata all’Italia nel FIA WEC. Se a Monza, quasi due anni fa, la casa francese svelò la sua Hypercar senza alettone posteriore, sarà la volta del circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari a fare da palcoscenico al debutto della nuova 9X8 LMH rivista sulla lato aerodinamico. La pioggia, che ha accolto i team del Mondiale Endurance a Imola, non ha certo spaventato i meccanici Peugeot che hanno sfoggiato con orgoglio le loro due Hypercar in pitlane.
La 6 Ore di Imola sarà sicuramente la gara della verità per le nuove 9X8. Le aspettative sono decisamente alte, ma lo sono anche le incognite. Gli sviluppi non riguardarono solo l’introduzione dell’alettone posteriore, ma venne rivista tutta l’aerodinamica della vettura nonché l’utilizzo di pneumatici di diverse misure per adeguarsi alla concorrenza.
Visibilmente soddisfatto mentre guardava le auto salire fin dalle prove libere nelle posizioni più alte della classifica, il Direttore Tecnico Olivier Jansonnie ha raccontato le fasi di sviluppo della 9X8: «Seguendo sia la stagione agonistica che l’evoluzione del progetto della nuova LMH, l’anno scorso i nostri tecnici sono stati costretti ad un lavoro enorme. Lo sviluppo della 9X8 2024 ha beneficiato anche di quanto imparato in pista nel corso del campionato, sia in termini di affidabilità, prestazioni e conoscenza degli pneumatici. Solo a metà del 2023 abbiamo iniziato a girare in pista con un carrello elevatore per avviare lo sviluppo vero e proprio”.
Jasonnie ha poi continuato: «Abbiamo effettuato oltre 8.000 km di test tra i circuiti di Le Castellet, Portimão, Alcaniz per poi concludere nuovamente sul tracciato francese. La preparazione è stata dura e non siamo stati esenti da problemi, ma in fase di sviluppo è normale. Sicuramente ci siamo preparati meglio rispetto allo scorso anno svolgendo più sedute di durata”.
Il Direttore Tecnico di Peugeot ha spiegato brevemente le aree di lavoro: «Prima di tutto si è deciso di adottare gomme con impronta diversa tra anteriore e posteriore, solo poi si è lavorato sull’aerodinamica. Oltre all’alettone posteriore, è stata modificata anche l’intera carrozzeria per riequilibrare l’equilibrio aerodinamico complessivo della vettura. Pur mantenendo un aspetto familiare con il precedente, il nuovo 9X8 è totalmente diverso. Nuovo anche il fondo piatto, per lo stesso motivo, mentre il telaio è lo stesso”.
Infine, nonostante non si tratti di un modello completamente nuovo, Jasonnie si è detto cauto, senza esagerare: «A differenza della 9X8 2023 che è stata costantemente ottimizzata nel corso della stagione, abbiamo dovuto imparare di nuovo tutto sulla nuova vettura. Oltre all’assetto, cambiano la temperatura di esercizio e l’usura dei pneumatici. Ciò nonostante, quanto abbiamo imparato in questi due anni ci aiuterà sicuramente a progredire ulteriormente con la nuova LMH. Siamo sicuri di essere migliorati, ma solo la pista ci darà il verdetto finale”.
Anche il pilota della Peugeot Mikkel Jensen si dice soddisfatto dell’evoluzione fatta sul 9X8: «È sicuramente un grande passo avanti. Innanzitutto il posteriore è più stabile, il che consente una migliore gestione degli pneumatici che, a sua volta, si traduce in prestazioni più elevate”.
Loïc Duval ha confermato i sentimenti di Jensen: «Credo che le dimensioni delle gomme dello scorso anno abbiano avuto un effetto negativo sulla trazione. Con le nuove specifiche gli pneumatici non si surriscaldano, a tutto vantaggio della trazione. Al posteriore abbiamo una sezione più ampia, questo si traduce in maggiore velocità in entrata e in uscita di curva. Nel complesso il 9X8 è ora più prevedibile e soffre meno i cali di ritmo durante lo stint. Dobbiamo solo scoprire quale sarà il nostro livello di competitività in pista rispetto alla concorrenza”.
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