Asti, carabinieri forestali ritrovano coccodrillo impagliato – .

ASTI – I soldati del Nucleo Carabinieri Forestali di Astinel corso dell’ordinario pattugliamento del territorio, alle porte del comune di Asti, l’abbandono di un esemplare di coccodrillo impagliato di cui probabilmente il vero proprietario se ne era sbarazzato perché detenuto illegalmente. Effettuati gli accertamenti preliminari volti ad identificare il possibile proprietario, i militari hanno provveduto al ritiro dell’esemplare per la successiva identificazione certa della specie. Grazie alla collaborazione di un esperto erpetologo, è emerso che il peluche apparteneva alla specie del Caimano dagli occhiali –”Coccodrillo caimano”, inserita in un particolare elenco di specie protette dalla cosiddetta Convenzione “CITES”.

I militari hanno quindi proceduto al sequestro penale del peluche ad ignoti in quanto non era accompagnato dalla prescritta documentazione che ne dovesse attestare la lecita provenienza e provenienza. È importante sottolineare che la normativa CITES tutela non solo gli esemplari vivi di fauna e flora, ma anche animali morti e imbalsamati o parti di essi, come le pelli per i rettili o le zanne d’avorio per gli elefanti.

La Convenzione di Washington del 1973 (Convenzione sull’Internazionale Commercio In In via di estinzione Specie), detta anche “CITES”, nasce dall’esigenza di regolamentare e controllare il commercio dei cosiddetti “esemplari” (animali e piante, vivi, morti o parti derivate), in quanto il loro sfruttamento commerciale, molto redditizio, rappresenta una delle principali cause dell’estinzione o del declino della natura di numerose specie.

La CITES rende quindi sostenibile il commercio di oltre 30.000 specie di fauna e flora protette, attribuendo vari gradi di limitazioni fino, in alcuni casi, al divieto assoluto di possesso e commercializzazione. Attraverso un complesso sistema di certificazioni e controlli sul territorio volti a verificare il legittimo possesso dell’esemplare CITES, chiunque sia in possesso di un esemplare deve essere in grado di dimostrare, mediante apposita documentazione CITES sempre presentabile agli organi di controllo, la certezza provenienza dell’esemplare, derivante da o da una nascita in cattività o da un prelievo autorizzato dall’ambiente naturale per quella specie. La normativa italiana che dà attuazione alla Convenzione CITES (Legge 150/1992) prevede sanzioni penali e amministrative in caso di inosservanza.

Tag: Asti Foresta Carabinieri ritrovamento peluche coccodrillo

 
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