È un’Ancona molto concentrata. Porte chiuse, tutti uniti per vincere il Pescara – .

È un’Ancona molto concentrata. Porte chiuse, tutti uniti per vincere il Pescara – .
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E’ il secondo di tre match point e si giocherà domani all’Adriatico di Pescara. Anche ieri l’Ancona si è allenato a porte chiuse, tutti erano disponibili e pronti a giocarsi le proprie chance per la maglia da titolare, ma soprattutto per il bene dell’Ancona, cioè per la propria salvezza. La ritrovata unità di intenti, il rinnovato spirito di squadra che l’Ancona, in questa stagione travagliata, sembra aver recuperato con l’arrivo di Roberto Boscaglia sulla panchina biancorossa, sono troppo preziosi per essere perduti. Questo il motivo dei lunghi allenamenti a porte chiuse, proprio per mantenere quella concentrazione e quello spirito che spesso sono mancati all’Ancona e che ora costituiscono un fattore essenziale per affrontare al meglio il doppio match contro Pescara e Lucchese, a partire da quello di domani. Quella contro il Pescara non sarà una partita come le altre. Non lo è mai, a maggior ragione non lo sarà questa volta, perché sarà un vero e proprio play-off sopravvivenza, con quasi 800 tifosi al seguito. Solo che dall’altra parte ci sarà una squadra già proiettata ai playoff che, per tanti buoni motivi, non cederà di un centimetro. L’ultimo successo dell’Ancona a Pescara risale al settembre 2007, in Serie C1, rimonta per 1-3 di Caremi, De Sousa e Miglietta nella stagione che riportò l’Ancona in Serie B. Anche da vittorie epiche come quelle, domani, l’Ancona avrà trarre spunti ed energie, perché il Pescara, al di là delle possibili assenze di alcuni dei suoi protagonisti, è pur sempre il Pescara, il secondo miglior attacco del campionato con una fase difensiva riordinata e riequilibrata dall’arrivo in panchina di Emmanuel Cascione subentrato alla panchina squadra a marzo, dopo la parentesi di Bucaro. Di fronte ad un avversario del genere, l’Ancona recupera quattro giocatori che potranno rivelarsi fondamentali nell’economia della partita contro l’Adriatico. Si tratta di Mondonico, Gatto, Paolucci e Cioffi, ai quali la settimana scorsa si era aggiunto anche Pellizzari, recuperato dopo due mesi di assenza per infortunio. Ipotizzando – ma non è così – che Boscaglia ripeta la forma vista in campo contro il Sestri, Barnabà o Clemente dovrebbero trovare posto nella difesa a quattro, due tra Mondonico, Pasini e Cella, e Martina o Agyemang. Più difficile interpretare il centrocampo, con Gatto, Prezioso e Paolucci che potrebbero essere i più certi della maglia da titolare, insieme a Cioffi, Saco e Spagnoli nel reparto più avanzato. Ma Boscaglia ha sorpreso tutti domenica scorsa con una nuova forma, e poteva rifarsi.

Giuseppe Poli

Tag: molto concentrato Ancona Porte chiuse unito vittoria Pescara

 
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