“Ci vediamo martedì 23 aprile alle 17 in Piazza Pirandello. Saremo sotto le finestre del sindaco Francesco Miccichè per manifestare, in modo colorato e rumoroso, tutta la nostra indignazione per i fatti di corruzione che stanno emergendo dalle ultime inchieste giudiziarie”. L’invito alla partecipazione del Pd è del segretario comunale Nino Cuffaro.
“Da mesi – prosegue Cuffaro – denunciamo lo sciacallaggio, il clientelismo e la spregiudicatezza della Giunta in carica. Basti ricordare le vicende dell’acquisto di Suv con fondi destinati alle attività educative dei minori; il falso concorso per l’assunzione dei vigili urbani; il tentativo speculativo di privatizzare i parcheggi a pagamento, con un notevole onere sulle tasche dei cittadini; la ripresa della cementificazione dell’area agricola a ridosso della costa; la vicenda della costituzione della fondazione “Agrigento capitale della cultura 2025″ ritardata di quasi un anno per soddisfare gli appetiti dei diversi attori della maggioranza di governo; il rinnovo illegittimo dei contratti relativi al servizio di raccolta rifiuti e al servizio di trasporto urbano. Adesso arrivano anche i fatti di corruzione nel distretto socio-sanitario”.
“Tutto questo, mentre l’amministrazione comunale, distratta dagli affari e incapace di amministrare la città, perde per ignoranza i 44 milioni di euro di finanziamento per rinnovare la rete idrica cittadina; 12 milioni di euro di investimenti per il risanamento e la ristrutturazione del quartiere Ravanusella; 1,5 milioni per il recupero del museo civico di piazza Pirandello; centinaia di milioni di euro previsti dal piano “coopera” finanziato dal Viminale per progetti di accoglienza e integrazione dei migranti. Poi c’è lo spreco scandaloso di denaro pubblico, in una città che non ha i fondi per tamponare anche una semplice e pericolosa buca stradale. Infine la spesa di 42.000 euro per un convegno al Teatro Pirandello con una decina di partecipanti e 61.000 euro spesi per una conferenza stampa alla Bit di Milano seguita da una sontuosa cena con gli amici della festa”.
“Agrigento è sporca, le strade sono un colabrodo, arriva poca acqua alle case (come 50 anni fa), i servizi sono di scarsa qualità e molto cari, a pochi mesi dal debutto la città non è preparata per onorare al meglio la capitale cultura e il sindaco tace, rintanato nei suoi uffici, annunciando per mesi conferenze stampa mai fatte”.
“Il sindaco non può più sottrarsi al dovere elementare di far luce sulle tante ombre che gravano sul lavoro della sua Giunta, soprattutto dopo le recenti gravi inchieste giudiziarie. Sta aprendo un vero vaso di Pandora che ci riserverà amare sorprese”.
“Chiediamo a tutti i cittadini – conclude – che vogliono trasparenza e legalità nel governo cittadino di manifestare con noi, chiedendo con forza risposte e atti di responsabilità”.
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