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Anche a Casertacome nelle città di altre regioni, soprattutto del Sud (Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Abruzzo, Veneto e Lombardia), agricoltori E allevatori riuniti sotto l’acronimo del Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani, nato in questi mesi grazie alle mobilitazioni di trattori, stanno manifestando con volantinaggio e azioni flash mob; Mancano i pescatori, impegnati in mare da domenica a giovedì, ma hanno realizzato video sulle barche. Davanti alla Camera di Commercio di Caserta erano presenti una sessantina di persone, con un trattore e un rimorchio che trasportavano i prodotti della terra, che verranno poi distribuiti ai cittadini. Tra le associazioni presenti ci sono Altragricoltura, Coordinamento Salviamo le Bufale, Associazione Tutela, Terramiac’è, Coltivato futuro. La manifestazione di oggi rientra nella campagna “99 giorni per salvare l’agricoltura e la pesca riaprendo la speranza” lanciata il 5 aprile e che si concluderà il 13 luglio. Una campagna che prevede sette eventi tematici e che si concluderà con un unico evento. “Oggi è dedicato al diritto al reddito per agricoltori, allevatori e pescatori, alla retribuzione per i braccianti, al cibo giusto per i cittadini, alle pensioni e a servizi sociali dignitosi” spiega Gianni Fabbris, presidente di Altragricoltura e leader degli allevatori bufalini casertani, che da tre anni si battono per la modifica del piano della Regione Campania per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi delle bufale; negli ultimi mesi la loro protesta si è confusa con quella di tutti gli agricoltori italiani ed europei per prezzi più giusti nella filiera.
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