l’obiettivo è uscire dalla crisi – .

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Il Consiglio Comunale di Caserta approvato il bilancio di previsione, si tratta di una manovra complessiva di circa 312 milioni di euro, che tra le voci più significative comprende 115 milioni di entrate per investimenti, sia europei (in primis i fondi Pnrr) che ministeriali e regionali, e circa 61 milioni di entrate derivanti dai proventi di Imu, Tari e altre entrate tributarie, 18 milioni in entrate non tributarie, cioè fondi regionali e nazionali, e 15 milioni in entrate immobiliari come, ad esempio, royalties, affitti attivi, proventi da violazioni autostradali codice, dai parcheggi, e dal Belvedere di San Leucio, monumento che con il Palazzo Reale e Acquedotto Carolino è un patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO. Non ci saranno nuovi debiti, perché la priorità dell’Amministrazione è saldare i debiti precedenti; Caserta è ancora un comune in difficoltà finanziaria, ma dovrebbe uscirne nei prossimi mesi. Non aumenterà la Tari, così come tutti i servizi a domanda individuale (mense, tariffe degli impianti sportivi, ecc.). “Questo bilancio – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – testimonia la visione strategica di questa Amministrazione, proiettata nei prossimi anni. Un esempio è dato dal fatto che per quanto riguarda il Pnrr Caserta è la città campana che riesce a intercettare più fondi in termini percentuali, in rapporto al numero di abitanti; lo dimostrano gli interventi che stiamo già realizzando e che, nel giro di due o tre anni, cambieranno il volto della città. La filosofia alla base di questo rapporto, quindi, è molto orientata alla ripresa”. Per quanto riguarda le spese, tra le voci principali figurano 81 milioni di euro per la spesa corrente complessiva, costituita dai servizi al cittadino, e 17,5 milioni per le spese relative alle rate dei mutui. La programmazione contenuta nel bilancio fa però riferimento al triennio 2024-2026, ed è incentrata su tre principi fondamentali che orientano gli obiettivi dei diversi progetti: sviluppo sociale, sviluppo economico, sviluppo ambientale. I progetti già avviati che verranno inseriti nella nuova programmazione riguardano il miglioramento dei servizi per il contrasto alla povertà e la tutela delle categorie vulnerabili, lo sviluppo del territorio, con la realizzazione di strutture che valorizzino i servizi esistenti (scuola, sport, luoghi di aggregazione), la l’attuazione di un’adeguata manutenzione delle infrastrutture e il rafforzamento di un sistema di mobilità sostenibile, anche attraverso nuovi trasporti scolastici, il recupero ambientale, il rafforzamento dei sistemi di sicurezza e sorveglianza locale, l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un impegno importante riguarderà il rafforzamento delle Politiche Sociali del Comune, per il quale saranno investiti due milioni di euro con almeno 25 nuove assunzioni. Inoltre, è in fase di costituzione la società in house per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti e sta per diventare pienamente operativa la società speciale per le politiche di welfare. “È un bilancio – ha aggiunto l’assessore alle Finanze, Gerardina Martino – che documenta importanti lavori di riabilitazione già avvenuti. Quelli del prossimo anno e quelli degli anni successivi certificheranno una situazione ancora migliore. I conti sono salvi, c’è grande fiducia nel futuro, stiamo andando nella direzione giusta”.

 
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