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Il primo ad accogliere l’invito, se così possiamo chiamarlo, arrivato da Michele Emiliano a dimettersi è stato Rocco Palese. Il consigliere per Assistenza sanitaria, già a rischio di essere destituito come uno dei due tecnici dell’esecutivo, ha infatti rinunciato alla sua delega: «Considerata l’attuale situazione politica, ho ritenuto opportuno formalizzare le mie dimissioni da consigliere, anche nella speranza che ciò possa favorire una soluzione più rapida che consenta al governo regionale di riprendere e continuare a lavorare per il bene dei cittadini pugliesi. Il mio contributo a questo governo regionale è sempre stato di carattere esclusivamente tecnico, non certo politico, ma proprio perché comprendo la difficoltà dell’attuale situazione politica, con lo stesso spirito di servizio con cui ho accettato di entrare in giunta, mi sono dimesso. Mi auguro – conclude -, e sono certo, che il presidente Emiliano sappia fare le scelte migliori per proseguire su questa strada non solo in campo sanitario e sempre avendo come unico obiettivo il bene dei pugliesi”.
I primi nomi della nuova Giunta: Matrangola alla Legalità
Michele Emiliano ha ricevuto il primo sì da una delle figure tecniche di alto profilo in materia di legalità che entreranno a far parte dell’esecutivo regionale: si tratta Viviana Matrangolafiglia del consigliere di Neretina Renata Fontesimbolo della legalità e della difesa del territorio, assassinata nel 1984 a Nardò mentre da assessore si batteva contro un tentativo di speculazione a Porto Selvaggio.
Matrangola, impiegata comunale del comune di Nardò, dove si occupa dei servizi bibliotecari, è anche dirigente di Libera. Lei andràDipartimento alla Legalità richiesta dal M5S e quella alla Cultura che finora è rimasta nelle mani del presidente. Un dicastero nato appositamente per dare un segnale al M5s dopo la bufera giudiziaria che ha portato alla sua uscita dalla maggioranza regionale.
Tupputi va all’opposizione
Intanto gli pesa Emiliano, alle prese con i rebus del rimpasto mozione di sfiducia che verrà depositato domani dal centrodestra. Un’opposizione sempre più aggressiva nei confronti del presidente e che da oggi potrà contare su un giocatore in più: Giuseppe Tupputi. Dopo aver abbandonato il partito civico, l’ex leader del Con ha appena dichiarato che entrerà nelle fila dell’opposizione.
Nuovo campo dei leader del gruppo Pd
Intanto nel primo pomeriggio di oggi il Partito Democratico della Regione ha tenuto una riunione del gruppo consiliare in cui ha deciso che il nuovo capogruppo sarà Paolo Campo. Paolo Campo prende il posto del dimissionario Filippo Caracciolo (oggetto di una richiesta di espulsione dal Partito nazionale a causa dell’inchiesta in cui era coinvolto). Ma il Pd dovrà decidere anche chi nominare per succedere ad Anita Maurodinoia in consiglio e chi subentrerà invece alla presidenza della commissione Ambiente dopo l’abbandono di Michele Mazzarano, anche lui dimessosi.
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Tag: Puglia 7u7 emergere 7u7 politica 7u7 stallo 7u7 Matrangola 7u7 legalità 7u7 dipartimento 7u7