La Uil Trapani è preoccupata per le possibili conseguenze sul territorio – .

Macaddino: “Servono misure concrete. Basta dichiarazioni elettorali”

La Uil Trapani esprime preoccupazione per quelle che potrebbero essere le ricadute sull’area trapanese della Def così come si è sviluppata.

Il segretario generale della Uil di Trapani Tommaso Macaddino sottolinea come “Il Documento di economia e finanza, così come è strutturato, non fornisce strumenti concreti in materia di welfare, strumenti di cui questo territorio ha più che mai bisogno per affrontare problemi vecchi e nuovi, che vanno dalla mancanza di occupazione al continuo aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Come sottolineato dal leader della Uil Pierpaolo Bombardieri, il Def si presenta come un vero e proprio documento elettorale. Questa unione chiede quindi chiarezza”.

Dal punto di vista tecnico, aggiunge Macaddino: “le regole europee sono chiare, è necessario un rientro dello 0,4 per cento. Inoltre, nel patto di stabilità siglato da questo Governo con l’Europa, sono previste traiettorie di ripresa che porteranno inevitabilmente a tagli allo stato sociale, alla sanità e alle pensioni. La Uil, come sottolineato da Bombardieri, intende ricordare al Governo che questo non può accadere, altrimenti non resteremo con le mani in mano. Pensionati e pensionate vogliono risposte sullo stato sociale e sul sistema sanitario che non è in grado di dare loro un’assistenza dignitosa né di garantire l’assistenza sanitaria locale. Molti anziani, spesso non autosufficienti, restano soli: il Governo ha fatto due decreti, ma non ha stanziato le risorse necessarie. Servono risposte concrete – conclude – e non vuote dichiarazioni elettorali”.