Vietato annaffiare le piante, si rischia una multa fino a 500 euro – .

Si aggrava l’emergenza idrica in città. Dopo il piano di razionamento in diversi quartieri, ora è arrivata un’ordinanza per limitare l’uso dell’acqua potabile

È vietato annaffiare le piante con acqua potabile, ovvero non utilizzare in casa l’acqua del rubinetto se potabile. È quanto prevede un’ordinanza sindacale emessa oggi, martedì 23 aprile, e in vigore fino al 31 dicembre (o almeno fino a nuova comunicazione).

Un provvedimento che suona come un campanello d’allarme che indica un peggioramento dell’emergenza idrica.

Come già accennato in un nostro articolo, a causa della carenza idrica, Amap è già partita un piano di emergenza arrivare al prossimo inverno e che comporta una riduzione della fornitura idrica in alcuni quartieri della città.

Ora la nuova ordinanza indica chiaramente che la situazione non migliora affatto. Anzi.

Il provvedimento vieta alla popolazione residente nel territorio comunale (fino al 31 dicembre o fino alla cessata notifica dell’emergenza) di «utilizzare acqua potabile per annaffiare le piante sui balconi e sui giardini dalle 5.00 alle 23.00 e per lavare i veicoli privati, esclusi gli autolavaggi”.

Inoltre, per lo stesso periodo e per la stessa fascia oraria, è vietato “lavare cortili e piazze e alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine, se non dotate di dispositivi per il riciclo artificiale dell’acqua”.

La disposizione esclude “gli usi dell’acqua potabile per attività aziendali che ne richiedono l’utilizzo entro i limiti autorizzati”.

L’ordinanza indica anche sanzioni per chi viola il divieto. Si rischia infatti una multa compresa tra 25 e 500 euro. L’organismo preposto ai controlli è la Polizia Municipale.

Per ulteriori informazioni consultare l’ordinanza sindacale completa.

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