Firenze, 86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino – Turandot – Connesso all’Opera – .

Quando nel 1997 si aprì per la prima volta il sipario sulla messa in scena di Turandot firmato dal pluripremiato regista Zhang Yimou, era chiaro che questo era un classico istantaneo. Concepito come precursore delle rappresentazioni tenutesi l’anno successivo nella Città Proibita di Pechino, immortalate anche in un video, lo spettacolo è riapparso più volte sui cartelloni fiorentini e altrove, anche se non veniva ripreso dal 2006: il 2012 rappresentazioni sono state eseguite in forma semi-scenica perché sul palco del nuovo teatro mancavano ancora gli strumenti, mentre le rappresentazioni previste per il 2020 sono state annullate a causa della pandemia.

Per il86° Festival del Maggio Musicale Fiorentinoche cade nell’anno del centenario della morte di Giacomo Puccini, ritorna questo allestimento che ha fatto la storia recente del teatro. Le scene e i costumi disegnati da Gao Guangjan, Zeng Li, Huang Haiwei E WangYin sono meticolosi nella ricerca del dettaglio e sontuosi nell’aspetto, ma l’Oriente rappresentato, nonostante la sua spettacolarizzazione, si riferisce il più possibile alla vera tradizione cinese, aspetto su cui ha lavorato Yimou. La regia stessa punta molto sull’aspetto rituale che pervade l’opera ed emergono immagini di notevole bellezza estetica, anche in passaggi meno evidenti come la scena dei dignitari all’inizio del secondo atto. La direzione effettiva, qui presa da Stefania Grazioli, tuttavia, non sembra porre particolare attenzione agli interpreti, un po’ abbandonati a se stessi e alle pose tradizionali. In un’intervista realizzata in occasione delle rappresentazioni del 1997, Yimou dichiarò di voler sottolineare la solitudine dei personaggi coinvolti nella storia, aspetto che però non emerge particolarmente. L’attenzione è focalizzata sull’ambientazione spettacolare che rappresenta in modo quasi filologico ma estremamente folgorante il mondo delle fiabe in cui si svolge la trama di Turandot si svolge in un tripudio di oggetti, mimi, ballerini e comparse che riempiono e saturano continuamente la vista.

Zubin Mehta, che ha inaugurato la produzione nel 1997, sposa perfettamente questo concetto registico. Il suo è uno Turandot molto curato nei dettagli, opulento nel suono, con passaggi molto ben eseguiti da un’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in perfetta forma. Tuttavia non si può parlare di uno solo Turandot carico di teatralità, ma piuttosto di una visione dell’opera come sospesa in un sogno, con tempi così dilatati da porre spesso problemi di stabilità agli esecutori e alle masse in scena (il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, preparato da Lorenzo Fratini, si conferma comunque una certezza anche in un titolo così impegnativo), e con scollature tuttavia recuperate con maestria. Il risultato è un perfetto affresco esotico, rassicurante, in cui a dominare sono le meraviglie fiabesche dell’ambiente circostante, e non le angosce e i turbamenti dei personaggi.

Il cast assemblato si conferma di buon livello. Olga Maslova ha una voce dal timbro metallico, non enorme, con cui disegna una Turandot algida, che ha pochi momenti di crollo psicologico, comunque sottolineati da un fraseggio ben rifinito. Vocalmente si afferma grazie ad una buona emissione, accompagnata da una linea omogenea e da un registro acuto molto solido, che le permette di muoversi nelle zone acute della tessitura senza apparenti difficoltà.
Seok Jong Baek sostituisce nelle prime rappresentazioni l’atteso Calaf con Angelos Samartzis. Il tenore, che ha appena cantato lo stesso ruolo al Metropolitan, nonostante un fraseggio perfettibile e qualche acuto leggermente ascendente, sfoggia una voce piena, con bella grana e il giusto slancio eroico. Valeria Sepe disegna il solito accorato Liù, e lo fa in maniera adeguata, nonostante qualche incidente di intonazione, che però non pregiudica una prestazione in cui si destreggia bene tra le difficoltà del ruolo. Simone Limda parte sua, è un Timur ben scolpito e ben formulato.
I tre dignitari appaiono non perfettamente amalgamati, ma singolarmente di buon calibro: i Pang di Oronzo D’Ursocon una bella voce il Pong di Lorenzo Martellimentre il Ping appare un po’ sottotono Lodovico Filippo Ravizza. A chiudere il cast l’Imperatore Altoum con la sua linea decisa e impeccabile Carlo Bossi, il mandarino a tutto tondo di Qianming Dou, e il principe di Persia di Davide Ciarrocchi.
La prima ha registrato il tutto esaurito, così come le altre repliche, segnando un successo che a maggio non si vedeva da molto tempo. Il pubblico reagisce con entusiasmo e aperti applausi nei momenti canonici. Grande successo finale, con picchi di entusiasmo per Sepe e Baek, e un vero e proprio trionfo per Mehta, culminato in una ovazione. d69553f006.jpgb2367899db.jpg

86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino
TURANDOT
Dramma lirico in tre atti e cinque quadri
Libretto di Giuseppe Adami E Renato Simoni
Musica di Giacomo Puccini

Turandot Olga Maslova
Calaf Seok Jong Baek
Liu Valeria Sepe
Timur Simone Lim
Imperatore Altoum Carlo Bossi
Ping Lodovico Filippo Ravizza
Pongo Lorenzo Martelli
Pang Oronzo D’Urso
Un mandarino Qianming Dou
Il principe di Persia Davide Ciarrocchi

Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino
Direttore Zubin Mehta
Direttore del coro Lorenzo Fratini
Maestro del coro di voci bianche Sara Matteucci
Direzione Zhang Yimou
Diretto da Stefania Grazioli
Scene e costumi Gao Guangjan,
Zeng Li, Huang Haiwei E WangYin
Luci Valerio Tiberi
Coreografia Chen Weiya
Preso da Damiana Pizzuti
Nuovo Balletto di ToscanA

Installazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Firenze, 21 aprile 2024

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

Foto: Michele Monasta

immagine_stampa

Tags: Firenze #86th Festival Maggio Musicale Fiorentino Turandot Connected Opera

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Previsioni fino a sabato 4 maggio. Il tempo nei prossimi 3 giorni – .
NEXT Gli auguri del Comune di Ferrara al nuovo centenario Pietro Magi – .