Il Comune di Butera, in provincia di Caltanissetta, ha messo all’asta Borgo Guttadauro, borgo rurale di epoca fascista situato nel quartiere Disueri. Un’occasione unica per acquisire un bene ricco di fascino e potenzialità, immerso nella splendida cornice siciliana.
Borgo Guttadauro venne edificato nel 1940, nell’ambito degli insediamenti rurali voluti dal re Vittorio Emanuele III di Savoia. Era uno degli otto borghi compresi nel progetto del Consorzio Bonifica della Piana di Gela, creato per rilanciare l’agricoltura e lo sviluppo della zona. Il paese è strutturato attorno ad una piazza centrale, dove si trovano la chiesa con campanile, la scuola, la caserma dei Carabinieri, l’ufficio postale, l’ambulatorio medico, la fienile, magazzini, botteghe artigiane e la Casa del Fascio. Un vero e proprio viaggio nel tempo, che permette di rivivere l’atmosfera del periodo fascista e la vita rurale dell’epoca.
Dopo una storia travagliata, il borgo fu definitivamente abitato abbandonato a metà degli anni ’80. Oggi viene definito un “paese fantasma”, un luogo silenzioso e suggestivo che conserva intatto il fascino dei tempi andati. L’asta rappresenta un’occasione unica per dare nuova vita a Borgo Guttadauro, rivalutandone il valore storico, architettonico e culturale.
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L’acquisto di Borgo Guttadauro potrebbe rivelarsi un interessante investimento imprenditori e appassionati di storia e architettura. Il villaggio ha tutte le potenzialità per trasformarsi in un’affascinante struttura ricettiva, luogo ideale per eventi e manifestazioni culturali, oppure set esclusivo per produzioni cinematografiche e televisive.
L’asta si terrà il 29 aprile 2024 alle ore 10:00 presso il Comune di Butera. Il prezzo base è fissato in 716mila euro, ma rappresenta solo il punto di partenza per acquistare questo pezzo di storia siciliana e avviare un processo di riqualificazione.
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