Extralarge per l’arte contemporanea a Trapani – .

Il Museo diocesano comprende gli spazi della prima collezione inaugurata vent’anni fa che riapre al pubblico

EXTRA GRANDE IL MUSEO SAN ROCCO DIVENTA PIÙ GRANDE

Al ventoanni da riaprendo gli spazi della prima collezione d’arte contemporanea del Seminario

VENERDÌ – 10 MAGGIO 2024 – ORE 21:00

Con la presenza di Bruno Corà, Rolando Bellini, Valeria Li Vigni e Francesco Buranelli, già direttore dei Musei Vaticani che vent’anni fa inaugurò la prima collezione

Sarà vero Evento culturale quello che avrà luogo venerdì sera, 10 maggio 2024, alle ore 21.00, a Erice Casa Santa, nel Palazzo del Seminario Escovile, in via Cosenza 90. Vent’anni dalla prima apertura della Collezione d’Arte Contemporanea della Diocesi di Trapani,nuove acquisizioni e un nuovo layout, sarà offerto a tutti coloro che sono interessati ai nuovi linguaggi dell’arte e al dialogo tra la Chiesa e gli artisti di oggi. Grazie a questo straordinario recupero, il Museo San Rocco, situato nel centro storico di Trapani (via Turretta, 12) e già ricco di spazi e opere d’arte, diventa EXTRA GRANDE, infatti si espande nella sua sede ericina, arricchendosi di nuovi ambienti e nuove proposte culturali.

Ma ci sono molte altre novità e motivi di interesse; Eccoli!

Il dottore torna per tagliare il nastroFrancesco Buranelli, vent’anni fa Direttore Generale dei Musei della Città del Vaticano, che, dopo un mandato quinquennale come Segretario del Pontificio Consiglio della Cultura guidato dal cardinale Gianfranco Ravasi, ricopre oggi il prestigioso incarico di Presidente della Commissione Permanente per la Tutela del Patrimonio Storico -Monumenti artistici della Santa Sede. Con lui sarà presente la moglie, la nota etruscologa Susanna Le Pera.

La Collezione presenta a nuovo percorso espositivo, che parte dal percorso esistenziale dell’uomo (Homo Viatore) per dipanarsi, attraverso le grandi sale del terzo piano, in tre sezioni, che esplorano il viaggio dell’uomo verso se stesso (Ad semetipsum), verso il cosmo (Ad res creatas), verso gli altri (Come di solito).

Prima di vedere il terzo piano nella sua nuova veste, sarà inoltre possibile ascoltare le voci di tre graditissimi ospiti: Rolando Bellini E Bruno Corà, entrambi storici dell’arte, critici e curatori di fama internazionale; E Valeria Li Vignigià Direttore del “Museo Pepoli” di Trapani, del “Museo Riso” di Palermo e oggi Presidente della Fondazione intitolata al suo indimenticabile marito, Sebastiano Tusa.

Presenteranno il lavoro di un grande artista che opera a Trapani da 10 anni, Marco Papa, e parleranno della sua mostra-laboratorio allestita al 4° piano e intitolata“Forma, Virtù”. Con esso l’artista intende ripercorrere i suoi anni trapanesi, il suo impegno per il territorio, in particolare con la sua associazione “L’Uomo sulla Terra”, e le sue nuove conquiste artistiche, che portano al suo progetto “Pace Meta Gondola Fisica Redentore” trasformarsi in un evento internazionale, “Evento lirico”che coinvolgerà tutte le nazioni che si affacciano sul Danubio e sul Mar Nero per un messaggio di pace e di unione tra i popoli.

La mostra è allestita in uno spazio espositivo temporaneo che sarà dedicato al grande artista trapanese Carla Accardiprotagonista della seconda metà del Novecento italiano con il Movimento della forma.

Altre due sale al 4° piano saranno dedicate: una, per incontri e convegni, al professore Filippo Burgarella, professore di Storia bizantina all’Università delle Calabrie; l’altro, per i laboratori artistici, a Maria Pia Adamo, docente del Liceo Artistico di Trapani e vicedirettore del Museo San Rocco; entrambi sono morti prematuramente.

La serata si concluderà con l’esibizione di Marco Papa, che riunirà otto persone attorno a un tavolo-lavoro e a sedute-simboli da lui costruite: lui stesso, il direttore del Museo San Rocco Don Liborio Palmeri, Bruno Corà, Rolando Bellini, Valeria Li Vigni, il sindaco di Erice Daniela Toscano, Francesco Buranelli e una bambina, Marta Mangiarotti, che da sempre frequenta le attività del Museo. Gli adulti esprimeranno a Marta il loro sogno di migliorare, attraverso l’arte, la condizione della nostra società e ascolteranno il desiderio che è nel cuore della bambina affinché tutta l’umanità possa vivere un futuro migliore. Un augurio che verrà scritto su una finestra da Marta e controfirmato dagli adulti per essere lasciato come monito all’interno del Museo.

«In questo modo – afferma il direttore del Museo “San Rocco” Don Liborio Palmeri – Marco Papa vuole affermare che vita, arte e società non possono essere separate. L’apertura di questi nuovi spazi dell’edificio del Seminario, che rendono quelli del Museo San Rocco davvero EXTRALARGE, consentirà di sviluppare questa interazione e di sviluppare progetti culturali sempre più ampi e coinvolgenti, soprattutto per i giovani”.

 
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