Per le elezioni di Montesilvano il centrosinistra sceglie D’Addazio, la Lega interroga De Martinis – .

Mentre all’interno della Lega Nord volano stracci, il centrosinistra trova un accordo: l’imprenditore Fabrizio D’Addazio è il candidato alle elezioni comunali di Montesilvano. La votazione si svolgerà l’8 e il 9 giugno. Si è presentato oggi in Aula il Consiglio D’Addazio, sostenuto dal Pd, dal Movimento Cinque Stelle, dai Verdi e dalla Sinistra e dalle forze civiche.

“Ho accettato la candidatura – ha detto – a condizione di avere il sostegno di tutta la coalizione. Sarò l’allenatore di una grande squadra, sono molto motivato e cercherò di infondere il mio entusiasmo in tutti i candidati che mi sostengono. Stiamo lavorando sulle liste e speriamo di averne due civiche, poi insieme con tutto il nostro impegno scriveremo il programma. Dobbiamo ridare identità a questa città, ha tante opportunità e potenzialità che non vengono sfruttate. L’imperativo è agire, con un programma concreto e tempestivo che interessi l’intero territorio”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato i segretari regionali del Partito Democratico e di Sinistra Italiana, Daniele Marinelli E Daniele Licheri, e i consiglieri regionali dem Antonio Blasioli E Antonio Di Marco. Montesilvano è, insieme a Pescara e Giulianova, una delle città abruzzesi con una popolazione superiore ai quindicimila abitanti che andranno al voto a giugno. C’è quindi la possibilità del ballottaggio. Il centrosinistra ha quindi trovato, malgrado qualche malcontento che filtra dal Pd cittadino che lo ritiene estraneo alla scelta, un ampio accordo sul modello di quello concluso nella vicina Pescara. Al contrario, dal centrodestra assistiamo ad una disputa senza esclusione di colpi. Il sindaco e presidente della Provincia uscente, Ottavio De Martinis raccoglie il sostegno di Forza Italia e Fratelli d’Italia ma non quello della Lega, suo partito di riferimento. Un paradosso, ma solo apparente: il portavoce regionale della Lega Nord Francesco De Santis ha diffuso pochi giorni fa un comunicato in cui spiegava che le scelte dei candidati della Lega “saranno improntate alla coerenza e alla lealtà verso i cittadini che sceglieranno di dare fiducia al nostro movimento”. Considerato che la formalizzazione della ricandidatura dell’art De Martinis è ancora sospesa, è chiaro quindi che viene interrogata sulla base del criterio di adesione.
Il sindaco di Montesilvano viene contestato dallo staff regionale della Lega Nord, guidato dal sottosegretario Luigi D’Eramo, per il deludente risultato delle elezioni regionali nella sua città. Qui la Lega si ferma a 1600 voti e al 7,6%, si prevede di arrivare a 2500 con un comodo sfondamento della soglia psicologica del 10%. Sarebbe la prova almeno di un disimpegno di De Martinis che avrebbe aperto la strada alle affermazioni di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ecco perché all’interno della Lega Nord sta prendendo piede la proposta di quella decisamente più ortodossa Antonio Aliano, ex consigliere comunale di De Martinis. Quest’ultimo non starebbe certo a guardare: in ogni caso si dice pronto ad aprire la campagna elettorale.

 
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