di Daniele Bovi
I redditi dichiarati dai contribuenti umbri nel 2023 ammontano in media a 21.660 euro. È quanto emerge dai dati sulle dichiarazioni dei redditi, pubblicati nelle scorse ore dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, relativi all’anno d’imposta 2022. su 657.072 persone, che hanno dichiarato 13,9 miliardi di euro.
Le regioni Un’Umbria che continua a restare distante anche su questo fronte dalle regioni più dinamiche del Paese. Se il reddito medio ammonta infatti a 23.650 euro (+4,9 per cento rispetto al 2021), il Paese oscilla dai 27.890 euro della Lombardia ai 17.160 della Calabria. Considerando solo il periodo a partire dal 2019, il divario dell’Umbria rispetto alla media si allarga: se nel 2019 si parlava di un 5,7 per cento in meno, ora la differenza è dell’8,5 per cento.
In Italia In tutta Italia il reddito complessivo ammonta a circa 970,2 miliardi di euro (+6,3 per cento rispetto al 2021), con dati diversi anche per quanto riguarda l’incidenza percentuale dei dipendenti beneficiari del trattamento integrativo rispetto al totale degli operai dipendenti: in Italia il dato è del 23 per cento , mentre in Umbria è al 20 per cento; l’incidenza più alta, però, si raggiunge in Sicilia con il 32 per cento.
Dipendenti e pensionati Guardando alle diverse tipologie di contribuenti, i 361.353 umbri con un reddito da lavoro dipendente dichiarano in media 19.650 euro contro i 22.280 della media nazionale (-11,8%), mentre nel 2019 erano 19.750 euro contro 21.060 (-6,2%). I 242mila pensionati, invece, hanno dichiarato 19.150 euro, un valore non troppo lontano dalla media (19.750); lavoratori e pensionati che valgono l’84 per cento del totale dichiarato.
Lavoratori autonomi e imprenditori Per quanto riguarda gli autonomi si parla di 55.200 euro, lontani dai 64.670 euro della media nazionale. Venendo agli imprenditori, quelli umbri hanno dichiarato una media di 36.960 euro, quasi 20mila euro in meno rispetto al resto del Paese (56.850 euro). Per quanto riguarda le dichiarazioni Iva, rispetto all’anno precedente si è registrato per i 66mila contribuenti umbri un aumento del fatturato del 17,2 per cento.
Capitali Parte dell’analisi riguarda anche i capoluoghi di regione. Perugia si avvicina alla media nazionale con 23.413 euro ma è quintultima: Milano guida la classifica con 37.583 euro, seguita da Bologna con 29.020 e Roma con 28.900; seguono Aosta (28.899), Bolzano (28.108), Firenze (27.668), Cagliari (26.839), Torino (26.595), Trento (26.488), Trieste (25.090), Venezia (24.897), Genova (24.742), Ancona (24.645 ), L’Aquila (24.197), Pescara (24.123) e Bari (23.874). Dopo Perugia ci sono Napoli (22.779), Campobasso (22.468), Palermo (22.103), Catanzaro (22.005) e Potenza (19.847).
