Canicatti Web News – Siccità in Sicilia, Legacoop Agroalimentare: “aziende al collasso”

Canicatti Web News – Siccità in Sicilia, Legacoop Agroalimentare: “aziende al collasso”
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«L’aumento delle temperature e la mancanza di piogge stanno mettendo in crisi l’agricoltura siciliana. Un appello disperato arriva dalle nostre cooperative perché filiere come quella del vino e dell’ortofrutta, già duramente colpite dai cambiamenti climatici e dalla peronospora, rischiano letteralmente il collasso”. Cristian Maretti presidente di Legacoop Agroalimentare sottolinea la drammatica situazione vissuta nelle campagne siciliane e non solo vista la dichiarazione dello stato di crisi ed emergenza regionale avvenuta a fine marzo da parte della Regione Sicilia con la riduzione forzata dell’uso di acqua e razionamento anche per scopi domestici. A pesare «come dicono le cooperative siciliane di Legacoop Agroalimentare, è sì la siccità ma anche la carenza ormai strutturale di acqua negli invasi», continua Maretti. «La crisi che ha colpito le invasioni siciliane rischia di avere ripercussioni drammatiche sulla produzione agricola dell’isola». Solo nel mese di marzo sono caduti 300 millimetri di pioggia, ma è stato il settimo mese consecutivo con precipitazioni inferiori alla norma.

«Nella Giornata della Terra, la difficile situazione della Sicilia è un invito urgente a far sì che la sostenibilità sia uno stile che caratterizzi le scelte e le azioni di tutti come è sempre stato per le filiere cooperative», commenta Maretti.

Per la Regione le perdite in agricoltura ammontano a 2,7 miliardi di euro. Il peso dell’agricoltura in Sicilia è importante. È tra le regioni italiane con le maggiori superfici agricole utilizzate (1.342 milioni di ettari, 338mila destinati al biologico), conta 142.416 imprese attive nel settore agricolo che arrivano a 160.629 (il 13% del totale italiano) con l’intero settore agroalimentare settore, e un valore della produzione di 9,7 miliardi di euro. La Regione stima perdite comprese tra 1 e 2,7 miliardi di euro a seconda che si verifichino o meno precipitazioni nei mesi di aprile e maggio.

Misure a sostegno del settore agricolo e zootecnico. Con la siccità, ad entrare in crisi e a subire danni, prosegue Maretti, sono «l’agricoltura e l’allevamento dove, tra l’altro, pesa la mancanza di scorte di fieno e l’assenza di pascoli verdi. Per questo è urgente che in Sicilia venga dichiarata l’emergenza nazionale e siano necessarie misure compensative da parte di Regione e Governo capaci di risollevare il settore agroalimentare in ginocchio”, commenta il presidente di Legacoop Agroalimentare.

Il rischio, evidenzia Filippo Parrino presidente di Legacoop Sicilia, «è la chiusura di decine di aziende con il conseguente impoverimento delle campagne e del nostro patrimonio agricolo. La dichiarazione dello stato di emergenza è l’unico strumento, al momento, in grado di dare sollievo all’economia agroalimentare della Sicilia che ora, in codice rosso, non può permettersi ritardi burocratici”.

 
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