la Lega chiede un piano di prevenzione per gli edifici e proroga del superbonus come per le altre zone terremotate – Cronaca Flegrea

la Lega chiede un piano di prevenzione per gli edifici e proroga del superbonus come per le altre zone terremotate – Cronaca Flegrea
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POZZUOLI – “Un piano per la prevenzione dei danni o crolli, parziali o totali, degli edifici non sismici nei comuni dei Campi Flegrei e la proroga del superbonus al 110% per tale zona come già approvato per le altre zone terremotate in Italia” . E’ l’iniziativa promossa dalla Lega per Salvini Premier che, questa mattina, ha tenuto una conferenza stampa nello spazio antistante la Solfatara a Pozzuoli alla quale ha partecipato il dirigente della Lega, Salvatore Ronghi, subentrato al sottosegretario al Lavoro e coordinatore regionale. Il coordinatore della Lega Claudio Durigon, mentre un impegno inaspettato lo ha tenuto al Ministero, della coordinatrice provinciale della Lega, Carmela Rescigno, del consigliere comunale di Napoli, Domenico Brescia, e del coordinatore regionale di “Protagonista Sud” Raffaele De Cicco. “Con il Decreto Campi Flegrei il Governo ha stanziato 52 milioni per fronteggiare l’emergenza bradisismo e dare risposte concrete ed efficaci alle popolazioni – ha ricordato Ronghi –; per quanto riguarda la prevenzione del rischio sismico degli immobili, è iniziata un’azione di ricognizione sugli edifici residenziali nei comuni di Bacoli, Pozzuoli e Napoli, ma è necessario creare un vero e proprio piano di prevenzione del rischio e, laddove emergano problematiche statiche, supportiamo, come Lega, di prorogare il Superbonus 110%, solo ed esclusivamente per mettere in sicurezza gli immobili, anche nei Campi Flegrei, come già fatto per le zone terremotate, per gli immobili pubblici e privati”.

GLI INTERVENTI – “Anche per il bradisismo in atto nei Comuni dei Campi Flegrei, colpiti da frequenti scosse e dal sollevamento del suolo di circa 1,5 cm al mese, il presidente della Regione De Luca ha prodotto solo demagogia e inconcludenza – ha sottolineato Rescigno –, infatti, mentre il Governo ha stanziato risorse importanti, la Regione Campania si è rifiutata di contribuire per far fronte a questa grave emergenza, ferma restando l’azione dell’Acer che ha avviato la verifica di 450 edifici”. “Per quanto riguarda le vie di fuga si registra un fallimento regionale, tenuto conto che, ancora oggi, sono di fatto inesistenti, se si esclude la già ritardata apertura del tunnel che collega il Porto di Pozzuoli alla tangenziale – ha aggiunto Brescia -, in questo quadro complessivo è necessario accelerare la verifica del patrimonio edilizio e garantire ai cittadini di questi territori le stesse possibilità degli altri territori terremotati”. “Nei Comuni dei Campi Flegrei è urgente un piano di prevenzione del rischio sismico non limitato alle vie di fuga o esercizi ancora inesistenti, ma esteso agli edifici non sismici al fine di tutelare l’incolumità dei cittadini e della collettività e patrimonio residenziale privato – ha aggiunto De Cicco –, per questo riteniamo necessario un adeguato intervento statale. Oggi però siamo in presenza di una mera ‘rilevazione visiva’ di eventuali danni che preoccupa ulteriormente gli abitanti del territoriotorio”.

 
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