nel centrosinistra c’è il nome ma non le coalizioni – .

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Nel centrosinistra di Castellammare di Stabia la candidatura è caduta dall’alto Luigi Vicinanzaimposto come candidato PD anche a scapito dei dirigenti locali sostituiti dalla segreteria regionale perché non allineati alla scelta del sindaco decisa dai dirigenti non stabiesi del partito, sembra unire solo parzialmente il campo ampio.

Fermo restando il contributo delle formazioni civiche che, in questo momento, sembrano più contenitori semivuoti che movimenti politici, la sinistra che fa riferimento Tonino ScalaGià candidato sindaco alle ultime elezioni comunali, sembra continuare a non digerire il metodo con cui il Pd regionale e nazionale ha imposto la Prossimità al Sindaco.

Così come io 5Setelle. Anche perché la sinistra e i grillini avevano trovato con l’alleato democratico un accordo diverso, quello in cui il presidente del Pd stabiese era il candidato sindaco Roberto Elefante.

Un accordo raggiunto attraverso un confronto politico-programmatico che si era sviluppato nel tempo e che aveva subito un’accelerazione nell’ultimo anno. Tutto è pronto, per poi scoprire che lo stesso Pd ha sbancato sconfessando l’operato del partito locale, primo, tra l’altro, a creare quel famoso campo largo tanto ambito a livello nazionale.

Resta anche l’ignoto Salvatore Vozza che, con il suo gruppo, continua a ripetere che bisogna mettersi d’accordo sui programmi e correre insieme a Vicinanza anche se, a poco più di due settimane dalla presentazione delle liste, non c’è un accordo ufficiale.

Nel centrodestra, alle prese con le ferite aperte dallo scioglimento anticipato del consiglio comunale, non sembra esserci molta chiarezza. Luigi Bobbioex parlamentare e sindaco di Castellammare di Stabia, dovrebbe essere il candidato sindaco della coalizione che attualmente governa il Paese.

Ma la pena condizionale è d’obbligo perché le leggi attuali potrebbero essere un ostacolo alla sua candidatura vista la carica di giudice che ricopre e l’incompatibilità che ne deriverebbe.

Per non farsi prendere alla sprovvista, il centrodestra cerca un altro nome e strizza l’occhio al centro nel tentativo di allargare la coalizione, soprattutto verso Antonio Coppola. Il dirigente dell’Asl è stato, infatti, oggetto di dichiarazioni di apprezzamento da parte del deputato di Forza Italia, Annarita Patriarcatra i consiglieri della coalizione di centrodestra a Stabia.

Al centro, invece, il raggruppamento di Coppola e Alfano punta ad una campagna elettorale che vede nell’appartenenza a Stabia il suo punto di forza. Il gruppo civico si sta organizzando per rappresentare l’alternativa ai due schieramenti contrapposti puntando sulle risorse interne della città e della sua comunità, senza imposizioni o ordini di squadra che arrivino da Roma o Napoli.

Al momento i centristi conterebbero su un’alleanza di sette liste pronte a sfidare gli altri candidati nella corsa verso Palazzo Farnese guidata da un leader indipendente stabiese che punterà ad avere una squadra di governo tutta stabiese che riunisca i le migliori professionalità ed energie di Castellammare.

 
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