Abruzzo terra di mototurismo – .

Dal 24 al 25 maggio al porto turistico di Pescara si terrà RiderDays, la manifestazione di mototurismo che guarda al futuro a due ruote della regione. Abbiamo assistito alla conferenza stampa di presentazione, preceduta da un press tour che ci ha portato dalla costa fino alle vette innevate della Majelletta.

di Antonio Femia


Originariamente la destinazione era Campo dell’Imperatore ma l’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla regione ha fatto sì che gli organizzatori ci dirottassero lì altre strade e rilievi.

Allora eccoci qua Costa dei Trabocchi, le singolari costruzioni su palafitte utilizzate per la pesca, da dove abbiamo iniziato a raggiungere Guardiagrele, una terrazza sull’Adriatico, patria del tipico dolce detto “sise delle monache”.

Da qui siamo poi saliti sui tornanti della Majelletta innevati per raggiungere finalmente il rifugio Bruno Pomilio a quota 1.888, sferzato da un nevischio pungentee davanti ad una vista mare surreale.

Il tour ha dato l’opportunità ai giornalisti presenti testare le peculiarità del paesaggio e la qualità degli itinerari che si snodano nella regione.

A fare gli onori di casa con il supporto del club motociclistico locale è stato Rita Bellelli dell’agenzia Oiko, a cui è affidata la produzione di Rider Days, ovvero l’evento del mototurismo che avrà luogo a porto turistico di Pescara dal 24 al 26 maggio 2024.

Cos’è RiderDays

Come spiegato da Giancarlo Alfani di Oiko, l’evento è l’evoluzione di FederDays, il incontro dedicato ai club BMW Motorrad che ora intende aprirsi ad altri brand e diventare un momento di scoperta e conoscenza del territorio, «una festa a due ruote sull’Adriatico, con motoclub e motociclisti da tutta Italia.”

Come spiegato in conferenza stampa tenutasi il 18 aprile nei locali della Camera di Commercio di Pescara, RiderDays si svolgerà a evento ad ingresso gratuito dedicato al mondo delle moto con street food, temporary shop, test ride, performance acrobatiche e spettacoli musicali.

L’aspetto più importante sarà i tour in moto alla scoperta dell’entroterra abruzzese organizzato in collaborazione con i motoclub abruzzesi e la FMI Abruzzo.

Nelle intenzioni degli organizzatori RiderDays sarà l’evento che – grazie alla posizione centrale di Pescara – riunirà motociclisti provenienti da tutta Italia per poi condurli sulle strade dell’intera regione.

Si parlava anche di a guida di prossima pubblicazione che intende fornire informazioni tecniche su percorsi e opportunità per conoscere il territorio abruzzese.

La guida si occuperà degli itinerari come quelli che vanno dai trabocchi alla collina, le strade di Campo Imperatore, il giro del parco nazionale della Majella e il giro dei parchi d’Abruzzo ed altri.

Ogni percorso sarà collegato a una curiosità o peculiarità del territorio che renderà le tue giornate in moto più interessanti.

Mototurismo in Abruzzo

Al di là della semplice passione e degli aspetti ludici, RiderDays si basa su dati di una certa concretezza: Il mototurismo in Italia conta 12 milioni di visitatori all’anno, in grado di generare un business da due miliardi di euro.

Questi e altri dati li racconta durante la conferenza stampa Tosca Chersich della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, che punta a intercettare il target mototurista per aprire a nuovo fronte di sviluppo e valorizzazione del territorio con ricadute economiche potenzialmente significative.

Le fa eco Cinzia Liberatore del Servizio Programmazione e Promozione del Turismo e dello Sport della Regione Abruzzo, accogliendo con favore il progetto mototurismo.

Dopo essersi concentrati negli ultimi anni sul cicloturismo, anche le due ruote a motore possono dare il loro contributo destagionalizzazione dell’offerta turistica nell’Abruzzo.

In qualità di rappresentante della stampa di settore anche il sottoscritto è stato invitato a dire la suaesprimendo ottimismo per i progetti di sviluppo del mototurismo in Abruzzo.

Un bel viaggio in moto ha bisogno di due ingredienti fondamentali, e cioè bei punti di interesse da visitare e strade emozionanti che li collegano.

L’Abruzzo ha entrambe le cose e anche di più: qui è possibile passare dal mare alla neve in mezz’ora attraverso un dedalo di strade secondarie che permettono non solo di unire i puntini delle località più importanti della mappa, ma anche e soprattutto di perdersi tra paesaggi eccezionaliincontri inaspettati.

Sappiamo da tempo che l’Abruzzo aveva tutte le carte in regola per diventare una delle mete preferite dai motociclisti di tutta Europa.

Ciò che ci dà speranza è il progetto strutturatoo che sia stato posto in essere, capace di suscitare l’interesse degli organi della Regione e delle Camere di Commercio.

Se effettuato nel modo giusto, può diventarlo una buona opportunità superare il localismo e la frammentazione dell’offerta a favore dell’uno visione unitaria e di lungo periodo.

 
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