L’Italia antifascista in piazza. Tensioni a Milano e Roma – .

Un garofano rosso tenuto in mano da Antonio Scurati mentre dal palco della manifestazione nazionale a Milano proclama che il 25 aprile non è semplicemente “la festa della liberazione, ma la festa della liberazione dal nazifascismo” e un’enorme bandiera palestinese lasciata sul basamento della statua di Vittorio Emanuele II al termine della manifestazione: sono queste le immagini che danno la chiave di lettura di una giornata di manifestazioni in scena in tutta Italia per onorare la “Repubblica antifascista”, non priva di contrasti, soprattutto tra filo-palestinesi e la comunità e brigata ebraica.

Gli scontri

In particolare a Roma, dove ci sono state proteste e lanci di sassi e bombe carta, e a Milano, dove ci sono stati momenti di tensione, un ragazzo ferito nelle proteste contro la Brigata Ebraica, una decina di persone portate in questura, i pro -Palestinesi che sono arrivati ​​presto in piazza per stare davanti al palco con un mare di bandiere verdi, rosse e nere che sono riuscite a sfondare le barriere. Poi ricreato dal cordone di polizia.

Chiave di volta
Cartelli pro-Palestina in piazza del Duomo

Una protesta che è stata reale, secondo il presidente dell’Anpi milanese Primo Minelli, convinto però che “due o trecento persone che protestano non sporcano una manifestazione con oltre centomila partecipanti”. Tanti, una “ottima risposta” secondo il sindaco di Milano Giuseppe Sala che, dal palco, ha annunciato che il fascismo “è stato un crimine” e che ora la Costituzione va difesa dai cambiamenti che vogliono “ribaltarla”, ovvero il premier . “Milano e il suo sindaco dicono oggi, 25 aprile, che non possono toccare la Costituzione in questo modo. E non lo toccheranno” ha promesso, applaudito mentre inizialmente era stato fischiato dal gruppo filo-palestinese, che voleva intervenire dal palco.

Oscurarsi sul palco

Ha preso invece la parola Scurati, leggendo il monologo censurato sulla Rai, ribadendo che finché il termine antifascismo «non sarà pronunciato da chi governa, lo spettro del fascismo continuerà ad infestare la casa della democrazia italiana». Molto applaudito, è sceso e ha ricevuto l’abbraccio di Elly Schlein, che ha preso parte al corteo ma ha preferito non salire sul palco con l’Anpi e gli altri. “Il 25 aprile è un giorno in cui bisogna rinnovare l’impegno e la lotta per la difesa della nostra Costituzione e per la sua piena attuazione” ha spiegato il segretario dem.

Chiave di volta
Il presidente italiano Mattarella

L’ANPI: riconoscere la Palestina

A tirare le fila degli interventi è stato il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo che ha chiesto all’Italia il “riconoscimento dello Stato palestinese”, il cessate il fuoco e la restituzione degli ostaggi, ma soprattutto ha parlato di difesa della legge 194 e della Costituzione e ha concluso con “W la Repubblica Antifascista”.

Salvini: governo evidentemente antifascista

Il vicepremier Matteo Salvini ha affermato di ritenere “evidente” che il governo sia antifascista mentre ha preso parte alla deposizione delle corone di alloro al monumento ai caduti di Milano. Cerimonie in tutta Italia, con anche lutto: è morta per un malore, dopo la commemorazione, Mirella Cerini, cinquantenne sindaco di Castellanza, nel Varesotto, con ancora addosso la fascia tricolore. L’antifascismo è ciò che Ilaria Salis, detenuta per 14 mesi in Ungheria con l’accusa di aver aggredito due estremisti di destra, chiede di rispettare nel suo messaggio. “Dalla mia cella desidero ardentemente che il mio Paese ogni giorno si mostri degno della sua storia, che oggi come ieri voglia opporsi all’ingiustizia del mondo e prendere la parte giusta della storia”, recitava il padre dal palco romano .


Chiave di volta
Meloni e La Russa durante la commemorazione a Roma

 
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