PESARO Il capoluogo Pesaro è in testa alla classifica dei redditi 2022 dei 50 comuni della provincia con una media di 22.798 euro pro capite e 887 euro in più rispetto al 2021 (+4,1%). Un termometro di ricchezza su 74.720 contribuenti che la colloca al quarto posto nella classifica regionale guidata da Numana. Ma la classifica stilata dal Mef fotografa una situazione economica che in 12 mesi riserva qualche sorpresa. Prendiamo ad esempio Gradara e Gabicce, dove il turismo regna sovrano (dal “Borgo più bello d’Italia” alla “Perla dell’Adriatico”), dividendo in pochi chilometri l’ospitalità tra la costa e l’entroterra.
Da un anno all’altro
Il 2022 è da considerare l’anno in cui anche il pesarese è tornato pienamente alla normalità post Covid, con una ripresa che ha contribuito al rilancio di località attrattive. È il caso di Gradara (3.741 contribuenti) che con un reddito medio di 20.027 euro ha fatto il balzo migliore con un bel +11,7% rispetto al 2021, e 2.095 euro in più di media. Chi invece ha registrato l’andamento peggiore è stato Gabicce (4.528 contribuenti) con -15,9% rispetto al 2021. I gabiccesi hanno perso 3.442 euro a testa in 12 mesi, arrivando a 18.192 euro nel 2022. In realtà anche il 2021 non è andato meglio, anzi la debacle è stata ancora più evidente con un -30,1%. Il basso della provincia e delle Marche è un gioiello del Montefeltro: Monte Grimano con un reddito di 13.970 euro (867 contribuenti). Magra consolazione, da un anno all’altro siamo riusciti a realizzare un +2,8% (374 euro). E non vale la pena obiettare sottolineando il divario tra costa ed entroterra: tra i Comuni con un reddito medio superiore ai 20mila euro, 7 in totale, c’è il piccolo Lunano, nel cuore dell’Appennino: i suoi 1020 contribuenti portano 20.754 euro a testa, registrando un +6,3% pari a 1.238 euro. Con Pesaro, Gradara e Lunano, anche Fano supera i 20mila euro con 22.288 euro (46.698 contribuenti con +1.036 euro pari al +4,9%), Urbino con 21.433 euro (10.941 contribuenti con +807 euro pari al +3,9%), Fermignano con 20.022 euro (6.165 contribuenti, con +740 euro pari a un +3,8%) e Montelabbate con 20.185 euro (5.062 contribuenti con +840 euro per un +4,3%). Va detto che quasi tutti i Comuni hanno riscontrato un andamento positivo. Con Gabicce solo Tavullia e Isola del Piano hanno registrato un lieve calo. La città del Valentino ha perso 182 euro ciascuna (5.864 contribuenti per 19.502 euro e un calo del -0,9%) mentre a Isola il reddito pro capite è diminuito di 23 euro (440 contribuenti per 19.176 euro ciascuno, pari al -0,1%).
Questi sono gli altri redditi. Acqualagna 19.256 euro (+886 euro), Apecchio 16.495 euro (+918 euro), Belforte 19.302 euro (+81 euro), Borgo Pace 15.394 euro (+1.085 euro), Cagli 18.822 euro (+1.109 euro), Cantiano 16.784 euro ( +1.076 euro), Carpegna 18.445 euro (+949 euro), Cartoceto 18.738 euro (+887 euro), Colli 19.509 euro (+918 euro), Fossombrone 19.992 euro (+902 euro), Frontino 14.841 euro (+903 euro), Frontone 17.623 euro (979 euro in più), Fratte Rosa 16.157 euro (979 euro in più), Macerata Feltria 18.782 euro (+816 euro), Mercatello 16.844 euro (+582 euro), Mercatino 16.409 euro (+693 euro), Mombaroccio 18.517 euro (+348 euro), Mondavio 19.261 euro (+809 euro), Mondolfo 19.212 euro (854 euro in più), Montecalvo 18.113 euro (+791 euro).
In positivo
Monte Cerignone 16.989 euro (+1.779 euro), Montefelcino 18.522 euro (+911 euro), Monte Porzio 19.124 euro (+1.313 euro) Peglio 17.524 euro (+1.055 euro), Pergola 18.452 euro (+894 euro), Petriano 19.974 euro ( +666 euro), Piandimeleto 18.043 euro (+447 euro), Pietrarubbia 16.661 euro (+761 euro), Piobbico 18.501 euro (+1.096 euro), San Costanzo 18.692 euro (+604 euro), San Lorenzo in Campo 18.305 euro (870 euro in più), Sant’Angelo in Vado 19.431 euro (+1103 euro), Sant’Ippolito 17.301 euro (+632 euro), Sassocorvaro-Audore 18.396 euro (+947 euro), Serra 16.262 euro (759 euro in più), Tavoleto 16.038 euro (+448 euro), Terre Roveresche 17.728 euro (+764 euro), Urbania 19.875 euro (+1.061 euro) Vallefoglia 19.806 euro (808 euro in più).
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