Il 25 aprile a Cremona le celebrazioni si sono aperte con la messa al cimitero presieduta da mons. Napolioni – .

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«Grazie alla sofferenza di chi ci ha preceduto veniamo da decenni di bellezza di pace», così ha voluto sottolineare Mons. Antonio Napolioni durante la Messa presieduta la mattina del 25 aprile al Cimitero di Cremona.

In occasione del 79° anniversario della Liberazione, un dettagliato programma celebrativo è stato predisposto dal Comune di Cremona, in collaborazione con il Comitato Costituzione Liberazione (Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Cremona, Associazione Nazionale Divisione Acqui – Sezione di Cremona), che si è aperta con la Messa presieduta dal vescovo di Cremona presso la Cappella dei Caduti per la Libertà, alla presenza delle autorità civili e militari e di rappresentanti dei combattenti, delle armi e delle associazioni partigiane.

Nella sua omelia, mons. Napolioni ha voluto richiamare l’attenzione su un pericolo quanto mai attuale nel contesto dei conflitti odierni: «Abbiamo paura di perdere la pace e siamo tentati di illuderci che potremo ottenerla ancora solo con la violenza: la Parola ci dona un bagno di umiltà, perché abbiamo sperimentato la potenza di Dio”. «Ieri sera – ha proseguito il vescovo nel corso della sua riflessione – ho avuto modo di riascoltare le parole di violenza che hanno reso quel ventennio foriero di drammi, umiliazioni, faziosità e che hanno seminato morte e risentimento. Quanto è necessario non sfruttare Dio e non usare mai le religioni come arma di divisione”. Infine, mons. Napolioni ha voluto chiudere con un invito rivolto a tutti: «La vera liberazione non è completa, perché è personale e comunitaria, opera alla quale siamo tutti chiamati, credenti e non credenti».

Al termine della Messa, accompagnato dal trombettiere della banda “Città di Cremona”, il corteo, preceduto dagli stendardi del Comune e della Provincia di Cremona, ha sfilato all’interno del cimitero per rendere omaggio a coloro che hanno dato la vita per la difesa della libertà, con sosta e deposizione di corone di alloro e fiori presso la Cappella della Guerra Civile, presso la Cappella dei Fratelli di Dio, presso i monumenti commemorativi dei caduti di Cefalonia e Corfù, dei Caduti della Resistenza , all’Altare della Patria e sulla tomba di Mario Coppetti.

Matteo Lodigiani

Fonte:
TeleRadio Cremona Cittanova

 
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